05/11/07 – “La decisione del Dipartimento Politiche dello Sviluppo del MiPAAF di revocare e sospendere le procedure di gara per l’impiego delle risorse del Piano d’azione nazionale di settore, stanziate ormai da tre anni, è un fatto grave perché immotivato e deciso senza nemmeno informare il Comitato consultivo agricoltura biologica” ha dichiarato il Presidente di FederBio, l’organizzazione unitaria dell’agricoltura biologica e biodinamica italiane, commentando il decreto con cui lo scorso 29 ottobre il Capo del Dipartimento del MiPAAF ha bloccato tutte le procedure di assegnazione delle risorse previste dalla legge finanziaria del 2005. “Dopo anni di inerzia dell’apparato del Ministero e quando finalmente si sono avviate procedure trasparenti di spesa questa decisione è semplicemente incomprensibile. Non abbiamo notizie di irregolarità nelle gare e le motivazioni addotte al massimo potevano motivare la sospensione dei termini e la ridefinizione del capitolato relativo al bando per la comunicazione istituzionale” ha precisato Carnemolla. “Visti i tempi rapidissimi della decisione del MiPAAF è inquietante la puntualità con cui i Presidenti di AIAB e di Legambiente hanno chiesto di destinare ad altro queste risorse. Appoggiamo la richiesta di sostenere finanziariamente il trattato internazionale per le risorse genetiche ma tale impegno non può gravare interamente sull’Italia e solo sulle risorse per il settore biologico, già penalizzato dai ritardi dovuti all’inefficienza del Ministero e dalla mancata applicazione del credito d’imposta previsto dalla finanziaria 2007” ha proseguito Carnemolla. “Chiediamo al Sottosegretario Boco, che ha la delega al biologico, e al Ministro De Castro di prendere una posizione chiara su questa sconcertante vicenda e di farsi garanti del rispetto della concertazione e della trasparenza all’interno del MiPAAF” ha concluso Carnemolla.