08/07/07: “Nonostante le affermazioni del Piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica e le indicazioni che, grazie alle richieste di FederBio, sono state inserite di recente nel Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale, in molte Regioni confusione e ritardi nella predisposizione dei nuovi PSR rischiano di impedire lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Italia” afferma Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio, l’organizzazione unitaria del biologico e biodinamico italiani. “Proprio mentre i mercati mondiali aprono prospettive straordinarie per le produzioni biologiche italiane e mediterranee e c’è necessità di intervenire in maniera decisa a tutela della biodiversità, delle risorse naturali e per la lotta al cambiamento climatico le scelte di molte Regioni rischiano di penalizzare l’opzione del biologico da parte delle imprese agricole interessate ai nuovi bandi” continua Carnemolla. “Se la situazione non verrà rapidamente corretta a livello nazionale ed europeo rischiamo non solo di non cogliere le opportunità dei nuovi scenari ma addirittura di ridimensionare a breve la base produttiva del biologico italiano. Per questo l’11 luglio FederBio ha promosso un incontro a Roma aperto a tutte le associazioni dei produttori biologici nazionali e regionali, non solo per fare il punto della situazione ma anche per decidere azioni ad ogni livello. L’agricoltura biologica e di qualità si difende con azioni concrete e unitarie, non con manifestazioni di piazza contro un Ministro che dal suo insediamento sta operando seriamente a favore del biologico italiano” conclude Carnemolla.