Venerdì 8 ottobre il Presidente Carnemolla interviene al convegno “Dare valore al cibo: il Green Public Procurement nelle mense”
Durante la IV° edizione del Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, in programma il 7 e 8 ottobre alla Fiera di Cremona si parla anche di Biologico. Venerdì 8 ottobre, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 (Sala Stradivari), si affronta il tema del Green Public Procurement nelle mense con un approfondimento tenuto dal Presidente di FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, sul rapporto tra ristorazione collettiva e prodotti biologici.
Cinque milioni e mezzo di persone mangiano, tutti i giorni, in una mensa; oltre la metà – composta in particolare da studenti, dipendenti pubblici e degenti – utilizza dei servizi di ristorazione che rispondono a determinati criteri previsti in una procedura di appalto.
Questi criteri, anche attraverso il Green Public Procurement, possono essere definiti in modo tale da garantire un cibo fresco, stagionale, biologico, cucinato in modo sapiente e tradizionale, con particolare cura verso gli aspetti sensoriali, inserito in un percorso di educazione al gusto e alla tutela della biodiversità, attento ai diritti sociali di chi lavora nelle filiere agroalimentari.
 “Le amministrazioni pubbliche che gestiscono questi servizi si trovano spesso in condizioni strutturali e organizzative difficili, dunque hanno necessità di fare scelte in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati con il minore sforzo possibile. – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – I prodotti biologici possono rappresentare una soluzione ottimale perché non contengono residui di prodotti chimici di sintesi e di OGM, e ciò consente di rispettare i requisiti di legge esistenti, in particolare per alcune categorie di fruitori come nel caso dei nidi e delle scuola materne. Aggiungo il fatto che i prodotti bio permettono la formulazione di diete più equilibrate, attente alle produzioni stagionali del territorio e idonee a tecniche di preparazione e di cucina più salutistiche. 
Utilizzare prodotti biologici nelle mense vuol dire essere coerenti con le politiche pubbliche in materia di acquisti verdi, sancite sia a livello europeo che nazionale, e per la prevenzione sanitaria e poter certificare il servizio, perché i prodotti e i fornitori nel biologico sono obbligatoriamente certificati. Non dimentichiamo, in riferimento alle scuole, che attraverso l’introduzione del biologico in mensa si permette l’integrazione con alcune attività didattiche obbligatorie, come per esempio l’educazione ambientale e alla salute, oppure con altre interessanti attività complementari, come gli orti didattici, i laboratori didattici e del gusto”.
Il convegno vuole quindi essere un momento di confronto per far comprendere che gli alimenti non devono e non possono essere considerati alla stregua di commodities ad alto grado di standardizzazione; è importante comprendere e riconoscere il giusto valore al cibo di valore, soprattutto da parte delle istituzioni. È questa la sfida che viene lanciata, una sfida non rinviabile, che, se affrontata nel modo giusto, contribuirà a segnare il futuro e il benessere di una parte fondamentale della società e dell’economia italiana.