Nell’ambito dell’intesa operativa rinnovata con il Ministero dello Sviluppo Economico, e con ICE, Istituto per il Commercio Estero, FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, prosegue a SANA 2010 le attività per l’internazionalizzazione del Biologico italiano.
L’obiettivo è quello di creare un punto di incontro tra le aziende italiane e i mercati esteri, affinché si sviluppino nuove opportunità per il Bio Made in Italy. Nei tre giorni del Salone Internazionale del Naturale, in collaborazione con BolognaFiere, FederBio organizza una serie di incontri B2B tra i buyer specializzati delle maggiori catene distributive internazionali e le aziende espositrici italiane interessate: nella “Business lounge” al padiglione 19 saranno presenti circa 22 delegati dai Paesi extra UE, provenienti da USA, Brasile, Giappone, Russia e 12 delegati provenienti dai Paesi del mediterraneo, Egitto, Arabia Saudita, Libano, Tunisia, Emirati Arabi, per conoscere da vicino i prodotti, i servizi, le peculiarità, l’innovazione del Biologico italiano.
“Le attività che realizziamo assieme ad ICE in occasione di SANA – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – confermano l’impegno della Federazione nei progetti a sostegno delle imprese italiane che scelgono di avvicinarsi ai mercati esteri. Siamo impegnati in prima linea per mettere in condizione le imprese italiane di affrontare i vari mercati: dalla formazione alla logistica, dagli aspetti concreti a quelli burocratici. Nonostante le risorse collegate a queste attività siano in calo, FederBio crede fortemente alle opportunità che il Biologico italiano, sinonimo di garanzia, qualità, sicurezza e buoni sapori mediterranei, può avere all’estero. Per questo motivo apriamo con ICE nuove porte al comparto, affinché anche con il nostro supporto il comparto possa crescere ancora ed avere un futuro di costante sviluppo”.
A sostegno della crescita del comparto nel nostro Paese, il 10 settembre, si tiene il seminario “Le carte vincenti del Bio”, in cui aziende selezionate per l’approccio singolare ed innovativo al mercato illustrano la loro ricetta per il successo. Il seminario prosegue l’11 mattina con la seconda parte “Come trasformare il progetto in realtà”, per illustrare le opportunità di finanziamento e di sostegno pubblico all’agro-alimentare biologico. L’incontro intende tracciare il percorso fatto dalla Federazione, da ICE, da Buonitalia, da ISA, da SIMEST e da altri attori del comparto che, dopo le idee e gli spunti di crescita del giorno precedente, spiegano come possono essere d’aiuto concreto nella loro realizzazione.
Oltre al tema dell’internazionalizzazione, durante SANA, FederBio vuole porre l’attenzione verso altri due aspetti d’interesse strategico.
Venerdì 10 settembre, il Presidente Paolo Carnemolla prende parte al Convegno “Orizzonte Mediterraneo. Opportunità e nodi da sciogliere in vista dell’area di libero scambio” (ore 10 – 13), durante il quale si prende in considerazione il ruolo che l’Italia potrebbe ricoprire nel bacino del Mediterraneo, con tutte le opportunità che ne conseguono, e si approfondisce il tema dell’equivalenza delle certificazioni.
Domenica 12 settembre (ore 10-13) viene presentata una nuova opportunità per il Biologico italiano: nel convegno “Il bio esce di casa (e con tutte le carte in regola). Dalla normativa nuove opportunità per ristoranti, bar e per tutta la filiera” viene fatta un’analisi su un mercato ancora poco conosciuto, ma che ha un importante significato strategico, sul quale impegnarsi perché la filiera decolli. FederBio, grazie a un progetto cofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha già messo a punto uno standard per lo sviluppo del Biologico nella ristorazione, non solo scolastica, con numerosi progetti già realizzati.