L’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio 2008 e, col rinnovo delle cariche e le nuove nomine, ha confermato l’obiettivo di ampliare il ruolo della Federazione come rappresentante del comparto del Biologico.
“Il 2009 presenta un contesto di riferimento assai favorevole per il settore biologico” questo il punto di partenza dell’Assemblea dei Soci di FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, che si è tenuta questa mattina a Bologna e che ha riconfermato il Presidente Paolo Carnemolla e la vice Presidente Pina Eramo e che ha nominato il Vice Presidente Gaetano Paparella e i 15 Consiglieri in rappresentanza di tutta la base associativa, tra cui Bertoldi, AD di Brio SpA e Presidente di ASSOBIO, e Mascagni, Presidente di Negozi Bio, neonominati.
La novità organizzativa varata dall’Assemblea è stata poi la nascita di una Sezione Soci dedicata “alla filiera e al mercato”, con l’obiettivo di strutturare servizi e progetti per le imprese di trasformazione e distribuzione.
L’Assemblea ha inoltre approvato il Bilancio del 2008, che ha evidenziato un piccolo utile, e il programma di attività 2009-2010, finalizzato ad allargare l’orizzonte delle relazioni e dell’operatività della Federazione che si prefigge l’obiettivo di svolgere sempre più un ruolo di rappresentante del Biologico a 360°, di divenire quindi il soggetto interprofessionale di riferimento per il settore.
Per raggiungere un obiettivo di questa portata, la Federazione proseguirà, rafforzerà e svilupperà l’insieme delle attività a carattere istituzionale, centrali e locali, e consoliderà il sistema di relazioni già intraprese, sia con le organizzazioni di rappresentanza degli agricoltori e della cooperazione agricola sia con le organizzazioni di rappresentanza della distribuzione e della ristorazione sia infine con il sistema universitario.
Nell’intento di trovare aree d’interesse comune, pur nel rispetto del confronto dialettico tralle diverse Sezioni Soci, è stato validato formalmente un pronunciamento con cui la Federazione ribadisce il ruolo fondamentale svolto dalla certificazione come sistema di garanzia per i consumatori e i produttori e ne auspica un ulteriore rafforzamento come fattore di distintività e valore del Biologico, all’interno delle produzioni alimentari di qualità.
“Proseguiremo il lavoro proficuo già avviato nel primo semestre 2009 – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – che ha portato a sottoscrivere accordi formalizzati o avviare percorsi di collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con il Ministero dello Sviluppo Economico, con il Ministero delle Politiche Comunitarie e con il Ministero dell’Ambiente. Anche il protocollo d’intesa con Bologna Fiere per le iniziative di sviluppo della manifestazione SANA e lo sviluppo dei contatti con le Università e le istituzioni scientifiche di riferimento per il settore dimostrano l’impegno che la Federazione porta avanti per promuovere lo sviluppo dell’intero comparto”.
Il lavoro svolto nel primo semestre 2009 ha già permesso di raggiungere la firma dell’accordo di settore per l’internazionalizzazione del comparto con il Ministero dello Sviluppo Economico e dell’intesa operativa con ICE, che si sta concretizzando nei primi Paesi presi in considerazione, Stati Uniti e Brasile.
L’obiettivo di rappresentare il Biologico a tutto tondo comporta anche l’impegno in termini di promozione ed efficace comunicazione del comparto e del suo valore. Dall’inizio del 2009, con la nomina di Roberto Pagliuca a Segretario Generale di FederBio, la Federazione sta infatti portando avanti una serie di progetti e relazioni atti in prospettiva a promuovere la conoscenza del settore su più livelli, dalla salute allo sport, dalle opportunità occupazionali alla tutela ambientale e in riferimento a più ampi strati di popolazione, con focus sulle giovani generazioni e sui responsabili d’acquisto. Ne è esempio concreto l’organizzazione del Premio “Bio. Fare & Comunicare”, in collaborazione con Buonitalia, che verrà assegnato il 10 settembre a SANA 2009 in occasione della Tavola Rotonda “Comunicare Bio”.