03/07/2007: “La nuova normativa europea per l’agricoltura biologica, con la possibilità di abbinare al logo europeo un marchio nazionale e la conferma del divieto d’impiego di OGM è un’occasione straordinaria per tutto l’agroalimentare italiano di qualità legato al territorio” ha affermato il Presidente di FederBio Paolo Carnemolla commentando la pubblicazione dell’elenco aggiornato delle specialità alimentari tradizionali e la proposta della sen. De Petris per un marchio nazionale. “I consumatori italiani e di tutto il mondo hanno bisogno di chiarezza e di identificare in maniera diretta e univoca i prodotti del territorio e della tradizione alimentare italiana su tutti i mercati” prosegue Carnemolla. “Non può esserci tipicità e tradizione con l’uso della chimica e degli OGM. Con i nuovi Piani di sviluppo rurale c’è finalmente la possibilità di fare scelte nette verso una prospettiva di distintività e competitività per l’eccellenza del made in Italy alimentare, ovvero il biologico mediterraneo” precisa il Presidente di FederBio. “Parlare di territorio e tradizione in maniera indistinta e incomprensibile ai consumatori del mercato globalizzato non serve ai nostri produttori ma solo per fare folklore sui giornali e nelle piazze. L’11 luglio a Roma FederBio incontrerà tutte le organizzazioni locali dei produttori biologici per discutere di sviluppo rurale e lanciare un appello al mondo agricolo e ambientalista per una scelta chiara a favore dell’unica agricoltura libera dalla chimica e dagli OGM” ha concluso Carnemolla.