28/08/07 – “La copertina dell’ultimo numero del settimanale L’Espresso e i lanci che in questi giorni stanno facendo tutti i quotidiani del gruppo editoriale omonimo sono un attacco ingiustificato e grave al settore, che respingiamo con la forza e la serenità che ci danno le stesse risultanze dell’inchiesta pubblicata” ha dichiarato il Presidente di FederBio, l’organizzazione unitaria dell’agricoltura biologica e biodinamica italiane, commentando la pubblicazione sul periodico L’Espresso dei risultati dell’inchiesta di Altro Consumo su alcune marche di prodotti trasformati bio. “Pur di sostenere uno scoop che non c’è il settimanale travisa spesso in maniera grossolana dati che, al massimo, dimostrano che alcuni prodotti trasformati bio vengono prodotti con tecniche e ingredienti della moderna industria alimentare, ovvero nel pieno rispetto della legislazione generale vigente in materia di alimenti. Trascurando del tutto il fatto che nessuna traccia di pesticidi è stata rilevata, che gli ingredienti sono comunque diversi perché ottenuti con metodo biologico e che anche le sostanze impiegate come addensanti sono assolutamente naturali e ammesse dalla normativa europea di settore, mentre non sono assolutamente utilizzati coloranti, come invece sostiene erroneamente l’articolo” ha precisato Carnemolla. “Il lancio di copertina sulla presenza eccessiva di grassi, sali, zuccheri e additivi è addirittura smentito dal contenuto dell’articolo, a dimostrazione della strumentalità dell’operazione o della mancanza di professionalità della redazione, comunque a danno ingiustificato di un intero settore economico” ha proseguito Carnemolla. “Stiamo valutando come Federazione quali azioni intraprendere in ogni sede per tutelare il biologico italiano da una pessima informazione. Invitiamo fin da ora le redazioni de L’Espresso e di Altro Consumo ad un confronto pubblico con le aziende del settore e le associazioni degli operatori in occasione dell’imminente manifestazione SANA, che si terrà a Bologna dal 13 settembre prossimo. Chissà che non ci possa essere finalmente quel contraddittorio che fino ad ora ci è stato sempre negato su certa stampa, sempre più autoreferenziale” ha concluso Carnemolla.