Il pascolo. Alcuni suggerimenti per avvicinarsi correttamente alla tecnica del pascolo nell’allevamento biologico del bovino

Lo scopo di questo documento è presentare la tecnica del pascolo nell’ambito dell’allevamento biologico della vacca da latte. La guida cerca di porre le basi conoscitive sul pascolo e sulle tecniche di pascolamento, in modo che ogni allevatore che si voglia cimentare in questa pratica insieme ai suoi animali, aiutato dalla capacità di osservazione, possa capire come calare quanto appreso nella propria realtà, considerando le condizioni climatiche ed ambientali del momento. Le variabili che si possono introdurre sono molte e obbligano l’allevatore a documentarsi e sperimentare per trovare il corretto modo di applicare quanto appreso. Non è un percorso semplice e agevole, ma dopo anni di lavoro in aziende che utilizzano il pascolo con i loro animali gli autori di questo lavoro  sostengono tale pratica per i risultati che si possono ottenere in termini di razionale utilizzo dei suoli, salute della mandria e benessere animale. Il bovino in quanto ruminante pascolatore, con la possibilità di accedere a spazi inerbiti, riesce ad espletare una tra le caratteristiche etologiche più importanti che contraddistingue la specie. Per una vacca poter accedere ad un pascolo non significa soltanto poter camminare e quindi svolgere una ginnastica funzionale, fondamentale per la salute e la prevenzione delle patologie; non significa soltanto ingerire alimenti ricchi di vitamine naturali e sali minerali fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo; ma è soprattutto entrare in relazione con l’habitat di cui fanno parte. Per un animale potersi far guidare liberamente dai propri sensi alla ricerca del cibo, con i suoni e i profumi della natura, fa sì che possa esprimere chiaramente la sua indole.

Questo documento è finanziato dalla Regione Lombardia in collaborazione con FederBio.

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