«Il vino è un’eccellenza italiana che riguarda l’agricoltura, le relazioni, la socialità, cultura, e la conoscenza. La fiera si sposa bene con un momento in cui ci si interroga sul rispetto della terra quando dobbiamo produrre».
Con queste parole Gianpiero Calzolari, presidente di Bologna Fiere, ha presentato Sana Slow Wine Fair, la prima fiera internazionale del vino biologico, organizzata in collaborazione con Slow food, FederBio e Confcommercio Ascom Bologna, che si terrà a Bologna dal 27 al 29 marzo. Soddisfazione da parte di Calzolari per quanto riguarda la recente approvazione da parte del Senato della legge sul biologico.
«Partire con una manifestazione che si occupa di vino con un approccio legato alla sostenibilità credo che sia un buon modo per inaugurare una legge di cui si sentiva il bisogno», ha spiegato. Il presidente di BolognaFiere, inoltre, ha ricordato l’importanza del voto del parlamento europeo per eliminare dalle linee guida per la lotta ai tumori della Commissione l’obbligo di etichette ‘sanitarie’ sul vino. «C’è sempre una lettura da parte di una componente incalzante dei decisori europei rigorosa che tende a stigmatizzare i cibi come salubri 0 no a prescindere dalle quantità, ma questa è una battaglia vinta», ha affermato Calzolari, che è convinto ci siano margini di crescita per una fiera che, nella prima edizione, accoglie 500 cantine espositrici da tutto il mondo. L’obiettivo è far sì che diventi un riferimento internazionale per appassionati e lavoratori del vino biologico. «C’è molto potenziale di crescita perché si avvicina la qualità del prodotto con la modalità con cui viene consumato – ha concluso – e in l’Italia è uno dei settori più importanti della nostra agricoltura e del nostro paesaggio, con la presenza di viticoltori biologici che non ha eguali nel mondo». […]