Sabato 27 maggio all’Acquario Romano, in Piazza Manfredo Fanti 47, a 400m dalla Stazione Termini, dalle ore 10.30 alle 19.00 il biologico sarà in festa per presentare ai cittadini romani il valore dell’agricoltura libera dalle sostanze chimiche di sintesi per la transizione ecologica del settore primario, per la salute delle persone e del pianeta. Presente anche la Coalizione #CambiamoAgricoltura con uno stand e interventi nei talk previsti dal programma.

Roma, 25 maggio 2023 – Le conseguenze dei cambiamenti climatici e di perdita di biodiversità sono in questi giorni, purtroppo, sotto gli occhi di tutti gli Italiani. Per poter mitigare tali fenomeni, ed anche adattarsi ad essi, l’agricoltura è uno dei fattori chiave.

“Occorre promuovere modelli positivi di agricoltura che spingano verso la transizione agroecologica” affermano le Associazioni di #CambiamoAgricoltura “e l’Agricoltura Biologica è la punta più avanzata tra queste, per questo saremo parte del grande evento che la festeggerà il prossimo 27 maggio a Roma”. L’agricoltura biologica è, infatti, oggi, il modello di produzione che non solo elimina gran parte degli impatti negativi dell’agricoltura convenzionale sull’ambiente ma produce e mantiene servizi ecosistemici fondamentali per tutta l’economia, come nel caso dell’impollinazione, dell’aumento della biodiversità e fertilità del suolo, della disponibilità di acqua potabile, della riduzione delle emissioni dei gas climalteranti. “I veri arbitri della sfida per la vera transizione ecologica dell’agricoltura sono i cittadini consumatori disponibili a riconoscere ai prodotti biologici certificati il loro giusto prezzo che consideri anche il valore della tutela della salute delle persone, della conservazione della Natura e del Clima” continuano le Associazioni.

Per divulgare ai cittadini consumatori questi valori e scoprire i benefici del cibo biologico e di uno stile di vita più sano dell’agricoltura biologica FederBio organizza questo grande evento. I visitatori potranno gustare prelibatezze biologiche, incontrare esperti del settore e divertirsi in compagnia con giochi e laboratori di cucina. Il programma prevede anche momenti di approfondimento culturale e informazione per tutte le persone interessate a conoscere meglio come il biologico è una scelta sana ed ecologica che rispetta l’ambiente e la salute, offrendo prodotti di alta qualità, privi di sostanze chimiche di sintesi e additivi artificiali.

Alla Festa del BIO partecipano diverse Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura con vari interventi nei Talk Show previsti dal programma dell’evento e con l’animazione di uno stand dove saranno a disposizione pubblicazioni e altri materiali informativi. Si inizierà alle ore 11.50 con il Talk: “La cura del suolo cura anche la siccità” con gli interventi di Franco Ferroni portavoce della Coalizione #CambiamoAgricoltura e di Caterina Batello dell’Associazione Italiana di Agroecologia – Agroecology Europe; si proseguirà alle ore 14.30 con il Talk: “Biologico è … Natura! Il ruolo dell’agricoltura biologica nella tutela degli impollinatori” a cura del WWF Italia e alle ore 17.45 con il Talk: “Allevamenti. Se sono biologici curano il benessere animale, l’ambiente e la salute umana”, con la presentazione del Quaderno dedicato alla Zootecnia Bio della Campagna Cambia la Terra, con l’intervento di Antonella Litta referente nazionale di ISDE Italia.

La Coalizione #CambiamoAgricoltura ha denunciato i rischi connessi all’uso delle sostanze chimiche di sintesi in agricoltura pubblicando nei mesi scorsi l’edizione italiana dell’Atlante dei pesticidi, realizzata dalla Fondazione Heinrich Boll Stiftung Francia e Italia e con il contributo della Fondazione Cariplo. Questo report oltre a fornire informazioni riguardo il ruolo significativo che queste sostanze hanno nel determinare il declino della biodiversità, conferma la pervasività di queste sostanze in tutte le matrici ambientali, acqua, aria e suolo e i conseguenti effetti negativi sulla salute delle persone. Le copie cartacee della pubblicazione saranno in distribuzione gratuita nella Festa del Bio di Roma presso lo stand della Coalizione #CambiamoAgricoltura.

Oggi in Italia il 17,4% circa della superficie agricola utilizzata (SAU) è gestita con i metodi dell’agricoltura biologica. Il Piano Strategico Nazionale della nuova Politica Agricola Comune (PAC) della UE fissa per l’agricoltura biologica un obiettivo ambizioso ma realistico: raggiungere il 25% (SAU) certificata entro il 2027, anticipando di 3 anni l’obiettivo europeo delle Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030.

“Raggiungere questo obiettivo entro i prossimi 4 anni non sarà una missione impossibile” – dichiara #CambiamoAgricoltura – “è però necessaria una alleanza tra gli agricoltori, che devono saper cogliere le opportunità offerte dalla programmazione nazionale della nuova PAC, che ha quasi raddoppiato le risorse finanziarie disponibili, ed i cittadini, che con le loro scelte di consumo responsabili devono sostenere l’aumento della domanda dei prodotti biologici certificati a fronte del previsto aumento dell’offerta.”

Le associazioni denunciano i rischi insiti nel Piano Strategico Nazionale della PAC adottato dal nostro Paese, che, se, da una parte spinge la crescita del biologico, dall’altra la ostacola promuovendo maggiormente altri modelli di agricolture (integrata, conservativa, digitale) con maggiori esternalità negative. Il rischio da evitare è il possibile calo della redditività dell’agricoltura biologica, con il possibile ritorno degli agricoltori ai metodi dell’agricoltura convenzionale, dipendente dai pesticidi e fertilizzanti chimici, che in alcune Regioni potrebbero essere maggiormente premiati dalle risorse pubbliche della nuova PAC. Tutti questi temi sono stati discussi anche nell’Organic Food Conference 2023 dai rappresentanti dell’agricoltura biologica europea riuniti in Italia, a Sansepolcro presso la sede di Aboca, da IFOAM Europe nei giorni scorsi, 22 e 23 maggio, per definire un programma di lavoro comune e condiviso sul ruolo del biologico per vincere le sfide delle Strategie UE Farm to Fork e Biodiversità 2030. Il dibattito tra gli addetti ai lavori del biologico europeo ha evidenziato l’esigenza di chiedere politiche coerenti, innovazione, ricerca partecipata e informazione del pubblico attraverso strumenti e metodi di comunicazione coinvolgenti. Per sostenere la crescita dell’agricoltura biologica è essenziale che l’Unione Europea adotti rapidamente tutti gli strumenti per ridurre l’inquinamento ambientale diffuso che, attraverso le contaminazioni accidentali, rischia di compromettere gli sforzi di migliaia di agricoltori che hanno già rinunciato all’uso delle sostanze chimiche di sintesi. I piani dell’UE per dimezzare l’uso e il rischio dei pesticidi, proteggere le colture biologiche e tutelare gli ambienti naturali più sensibili potrebbero essere messi a rischio se il Parlamento europeo non approverà entro l’anno la proposta del nuovo Regolamento per l’utilizzo dei fitofarmaci (SUR), presentata il 22 giugno 2022 dalla Commissione europea, che contiene al suo interno obiettivi di riduzione dell’uso dei pesticidi legalmente vincolanti per gli Stati membri. Dopo quasi due decenni di tentativi falliti di ridurre l’uso di sostanze chimiche di sintesi in agricoltura e dopo i recenti successi dell’iniziativa dei cittadini europei “Salviamo le api e gli agricoltori”, con la validazione di 1,1 milioni di firme raccolte, questa sarebbe la prima proposta concreta che potrebbe far virare la nostra agricoltura verso una reale maggiore sostenibilità con ricadute positive sulla salute dei cittadini e la tutela della natura.

“È pertanto necessario da parte del nostro Governo e degli europarlamentari di tutte le forze politiche un’azione di sostegno della proposta di questo Regolamento UE della Commissione, anche per tutelare il valore dell’agricoltura biologica.” concludono le Associazioni di #CambiamoAgricoltura.

CambiamoAgricoltura è una coalizione nata nel 2017 per chiedere una riforma della PAC che tuteli tutti gli agricoltori, I cittadini e l’ambiente. Aderiscono alla Coalizione oltre 90 sigle della società civile ed è coordinata da un gruppo di lavoro che comprende le maggiori associazioni del mondo ambientalista, consumerista e del biologico italiane che aderiscono ad organizzazioni europee (Associazione Consumatori ACU, AIDA, AIAB, AIAPP, Associazione Italiana Biodinamica, CIWF Italia Onlus, FederBio, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Lipu, Pro Natura, Rete Semi Rurali, Slow Food Italia e WWF Italia). È inoltre supportata dal prezioso contributo di Fondazione Cariplo.