Un incontro tutto al femminile sul mondo del Biologico per prendere in considerazione il rapporto Donne e Agricoltura Biologica, per riflettere sul ruolo femminile nell’educazione alimentare e per discutere sui buoni motivi che spingono ad avvicinarsi al mondo del Biologico.
Mercoledì 29 aprile alle ore 11.00, presso la sede di CIA in Via Fortuny Mariano 20 a Roma, si tiene “Donne e Bio: incontro tutto al femminile sul mondo del Biologico”, organizzato da FederBio, la Federazione che, attraverso le 34 organizzazioni associate, raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico sia a livello nazionale che regionale: 10 associazioni di produttori agricoli, l’unica associazione nazionale di trasformatori e distributori, l’associazione dei negozi specializzati e 10 organismi di certificazione che controllano circa il 96% degli operatori presenti in Italia.

“Il primo motivo che ci ha portato ad invitare un gruppo di donne per intraprendere un percorso di collaborazione sul Biologico è legato alla sempre più importante presenza femminile in questo settore” commenta Pina Eramo, Vice Presidente di FederBio e moderatrice dell’incontro. “La presenza femminile (pari al 25%) è più alta nell’agricoltura biologica rispetto a quella tradizionale, perché la cultura Bio è più vicina ai valori delle donne, quali per esempio salute, ecologia, cura della persona, legame col Territorio. Ne è dimostrazione il riconoscimento Giovane agricoltore europeo più innovativo per il 2008, che è stato assegnato a un agricoltore biologico italiano e donna. Vogliamo trasmettere alle donne italiane i buoni motivi per avvicinarsi al mondo del Biologico e i principi di una sana educazione alimentare perché siano poi loro le protagoniste nell’educare le generazioni future a una dieta sana ed equilibrata”.

Il Biologico crea prodotti in grado di soddisfare la sempre più crescente domanda di sicurezza alimentare, tutela ambientale, qualità organolettica e nutrizionale e dà risposte concrete alle esigenze dei consumatori, e più in particolare delle donne che, nella maggior parte dei casi avendo un ruolo di responsabile acquisti in famiglia, pongono maggiore attenzione alla sostenibilità e al benessere e dunque al legame tra Cibo, Ambiente e Salute.

La salute è uno dei motivo per i quali i molte donne si avvicinano al Biologico: alimenti freschi, senza prodotti chimici, sicuri e garantiti, sono considerati componenti essenziali della dieta familiare ed importanti elementi da trasmettere ai propri figli.

Un esempio di donna che dimostra attenzione ai valori insiti nel comparto Biologico e che quindi da un esempio importante a tutte le donne è Michelle Obama.
Il messaggio è importante per un Paese che combatte contro l’obesità e che è composto da una popolazione con una passione incontrollabile per cibi grassi, bibite iper-zuccherate e più in generale per tutti i Paesi che adottano sempre più una dieta squilibrata con visibili effetti sullo stato di salute innanzitutto dei bambini, ma anche degli adulti. Michelle Obama è una paladina dell’agricoltura sostenibile e promuove il consumo di alimenti sani, freschi e nutrienti che non abbiano, nelle fasi di produzione e di trasporto, un impatto ambientale forte.
Michelle Obama sta gettando le basi di una rivoluzione culinaria e vuole dare un esempio concreto di ciò che significa “mangiare sano”; si tratta innanzitutto di un esempio educativo importante per le donne e per le nuove generazioni e inoltre di un nuovo approccio ai temi dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e dell’Ambiente.