Presente all’udienza del processo per l’inchiesta “Gatto con gli stivali” una delegazione di produttori e di rappresentanti del biologico italiano.No alle frodi e ai disonesti che con il loro operato hanno danneggiato la credibilità di un intero comparto.In aula Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio, unico soggetto ammesso quale parte civile nel processo.In occasione dell’udienza del processo per l’inchiesta “Gatto con gli stivali", in corso di svolgimento presso il tribunale di Verona, il mondo del biologico italiano fa sentire la propria voce per affermare il suo netto “no” al pugno di disonesti che con il loro operato hanno danneggiato il comparto, senza tuttavia riuscire ad intaccare la fiducia dei consumatori che hanno bene percepito quanto il movimento biologico sia sano. Presenti al presidio di fronte al tribunale di Verona per il processo "Gatto con gli stivali" circa 30 persone, essenzialmente agricoltori biologici aderenti ad AVeProBi (associazione veneta produttori biologici) e Aiab Veneto, ma anche di imprese di distribuzione (Brio, Coop. La primavera, Coop. El tamiso), di organismi di controllo (Icea) e di associazioni del settore (AssoBio), che hanno distribuito volantini e regalato al pubblico mele biologiche, partecipando poi tra il pubblico all'udienza.I manifestanti hanno messo in evidenza che il tessuto del settore del bio, composto da quasi 50.000 agricoltori, imprese di trasformazione e distribuzione oneste, serie e preparate, da anni è impegnato nel continuo miglioramento del comparto e a promuovere le eccellenze del bio made in Italy nel nostro Paese e all’estero, con oltre 200.000 addetti e un’occupazione in crescita.“Le mele biologiche sono buone e sono coltivate senza sostanze chimiche di sintesi (fertilizzanti, insetticidi, anticrittogamici) con la massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, delle falde acquifere superficiali e profonde, della biodiversità, della salute degli agricoltori e dei consumatori, in un quadro di ispezioni per accertare il rispetto delle rigorose normative europee e nazionali. Non c’è posto, tra noi, per le mele marce” si leggeva nel testo diffuso dal presidio, che concludeva con “Chiediamo il massimo rigore nei confronti di chi, per il proprio facile arricchimento, ha consapevolmente messo a rischio un intero settore che è un fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana”.I rappresentanti del mondo del biologico hanno espresso inoltre il pieno sostegno a FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) l’organizzazione unitaria ammessa quale parte civile nel processo con il riconoscimento non solo del suo ruolo di parte lesa, ma anche di quello di struttura di rappresentanza e tutela dell’intero comparto.  INCHIESTA “GATTO CON GLI STIVALI”ottobre 2010: gli organismi di controllo del settore biologico cominciano a segnalare al ministero delle Politiche agricole la scoperta di certificati falsi relativi a materie prime per mangimi: il sospetto è che cereali e leguminose, sia provenenti da alcune aziende italiane che importate dalla Romania e da altri Paesi dell’Est, per quanto sicure e senza residui delle sostanze chimiche vietate non siano provenienti da agricoltura biologica sebbene così etichettate. 6 dicembre 2011: la Guardia di Finanza di Verona, in conferenza stampa, rende noti i risultati dell’inchiesta "Gatto con gli Stivali", scaturita dall'accertamento fiscale sull’impresa veronese Sunnyland (già segnalata al ministero dagli organismi di controllo fin da gennaio 2011), nel corso del quale è emerso un cospicuo giro di prodotti biologici fasulli. 25 maggio 2012: i giudici, all’apertura del processo, accettano l’istanza di costituzione a parte civile di FederBio.31 maggio 2012: Andrea Grassi, Michele Grossi, Davide Scapini e Stefano Spadini hanno definito tutte le loro pendenze processuali proponendo istanza di patteggiamento. La sentenza adottata sull’accordo dellE parti dal G.U.P. del Tribunale di Verona ha irrogato rispettivamente condanne per 3 anni e 4 mesi, 3 anni, 3 anni e 2 anni. Stefano Detassis è condannato a 3 mesi con la sospensione condizionale della pena.23 novembre 2012:  a Verona si è tenuta l’udienza del processo per l'inchiesta "Gatto con gli Stivali”. Presenti in aula il socio di maggioranza della SunnyLand Luigi Marinucci e la rappresentante legale di Bioecoitalia srl Angela Nazaria Siena. Assente per impegni del Corpo il maresciallo della Guardia di Finanza Adinolfi. La prossima udienza sarà venerdì 7 dicembre 2012.