Cambia la Terra. No ai pesticidi, sì a biologico.

Tutti sappiamo che i pesticidi e l’agricoltura chimica sono dannosi per la salute, l’ambiente, l’economia e per la stessa organizzazione sociale. L’alternativa esiste e si chiama agricoltura biologica, non solo una scelta di ‘consumo’ ma una visione del presente e del futuro.
Da questo punto fermo, e dall’irremovibile convinzione di FederBio che fosse arrivato il momento di fare corretta informazione sulla tematica, nasce il progetto di comunicazione “Cambia la Terra”, rivolta ad una platea di cittadini e società civile il più vasta possibile e sostenuta dal mondo del biologico. L’obiettivo è di arrivare a un pubblico ampio, oggi genericamente preoccupato dalla qualità dei cibi, e non solo a quella fetta dell’opinione pubblica che sta già cambiando i suoi stili di vita.

  • Cambia la Terra è un progetto di informazione e di sensibilizzazione che viene promossa da chi non fa uso di pesticidi e fertilizzanti di sintesi sui campi, da chi produce e vende alimenti puliti e vede un altro futuro per il Paese.
    L’obiettivo è dare a tutti i cittadini uno strumento in più per capire quel che arriva sulle nostre tavole e come funziona il sistema dell’agricoltura industriale: vogliamo scuotere le convinzioni e le abitudini mutuate da tanti anni. Perché crediamo profondamente che nessuno di noi sia prima di tutto un consumatore: ci vediamo come cittadini, con i diritti e le fatiche che questo comporta, anche nel fare le scelte sull’alimentazione e sugli stili di vita, una di quelle che ha il maggior impatto sul nostro presente e sul nostro futuro.
  • Cambia la terra è un sito che è al tempo stesso un canale di informazione e uno strumento per coinvolgere i cittadini in campagne sulla qualità del cibo e sui pesticidi che entrano nella nostra dieta (#ipesticididentrodinoi), sul modo in cui il biologico è minacciato dalla chimica sparsa sui campi; sulla necessità che quello che mangiamo sia pagato il ‘giusto’ sia per chi lavora che per chi compra, per evitare il cibo spazzatura.

  • Cambia la Terra produce informazione, informazione che fa una scelta di campo, ma che sceglie la strada della correttezza e dell’apertura: notizie, inchieste, approfondimenti. Un canale di contatto e di confronto sempre aperto con chi vuole saperne di più e anche con chi non la pensa come noi, ma ha la voglia di discutere e cercare nuove strade.
  • Cambia la Terra è anche uno strumento per dare evidenza a quello che altri media non dicono: che inquinare non conviene, se non a pochi; che non serve spargere veleni per far crescere cibo buono e sufficiente per un pianeta in crescita; che molto di quello che viene dato come verità assoluta non è che il frutto di scelte molto chiare, a livello economico e sociale. Ci appoggiamo su ricerche scientifiche, su dati economici, senza dimenticare che esiste una profonda relazione di interdipendenza tra viventi e anche mondo inanimato nella casa comune del Pianeta. Assieme, possiamo cambiare la Terra. Non ci resta che farlo.

Cambia la Terra è un progetto di FederBio, la più vasta associazione di produttori e distributori del biologico in Italia, assieme ad alcune importanti sigle ambientaliste: Isde- Medici per l’Ambiente, Legambiente, Lipu e WWF. Ha un comitato dei garanti (www.cambialaterra.it/comitato-dei-garanti/ ) cui siedono ricercatori ed esperti. Ha una redazione composta da giornalisti professionisti e da alcuni collaboratori che sono firme di media nazionali. È sostenuta in maniera trasparente da alcune tra le più importanti aziende del biologico che hanno deciso di spendere non in pubblicità ma in sensibilizzazione dell’opinione pubblica su salute e ambiente.

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Le campagne di Cambia la Terra

I PESTICIDI DENTRO DI NOI. Quindici giorni di dieta bio per sconfiggere la chimica nel piatto.

La chimica è servita ogni giorno sulle nostre tavole: assieme a verdure, carni, frutta, cereali, ingeriamo anche piccole dosi di anticrittogamici, insetticidi e diserbanti. In Italia e in Europa i controlli su questi residui si fanno solo sui cibi. Sappiamo quindi se ci sono e quanti sono i pesticidi su una mela o in una lattuga. Quello che non viene controllato è come e quanti se ne accumulano nel nostro corpo.

Stavolta siamo andati a vedere quello che accade nel nostro organismo: quanti pesticidi mangiamo e, soprattutto, quanti ne accumuliamo nel nostro corpo. E cosa succede se per soli 15 giorni scegliamo cibi che non contengono pesticidi chimici. In altre parole, abbiamo fatto un esperimento prima e dopo una dieta bio, per verificare se i cibi convenzionali sono una fonte di inquinamento del nostro corpo e se – scegliendo i prodotti biologici – si può ridurre o addirittura eliminare questo inquinamento interno.
La famiglia D. (padre, madre e due bambini) ha scelto di fare assieme a noi di Cambia la Terra questo esperimento: quanti pesticidi ingeriamo con il cibo di tutti i giorni? Quali sono i rischi sanitari associati all’ingestione di dosi anche piccole queste sostanze chimiche? In quanto tempo una dieta 100% bio può aiutarci a purificare il nostro organismo eliminando i pesticidi “dentro di noi”?

Per due settimane Marta, Giorgio, Stella e Giacomo hanno mangiato solo di cibi bio certificati e bevuto esclusivamente acqua naturale imbottigliata. Prima di cominciare, la famiglia si è sottoposta ad analisi per verificare la presenza o meno nelle urine di composti chimici derivanti da pesticidi utilizzati nei campi. Alla fine del percorso, la famiglia D. è stata di nuovo analizzata: sono diminuite le sostanze chimiche? Quali e con quali conseguenze sulla salute?
Come sono le analisi della famiglia D. dopo 15 giorni di dieta a zero pesticidi?