La Commissione europea invita i consumatori a fornire un contributo alla revisione della normativa comunitaria sull’agricoltura biologica attraverso una consultazione online sulle regole per la produzione, la certificazione e la promozione dei prodotti bio. FederBio: buona l’idea, tuttavia molti quesiti di carattere tecnico possono risultare  poco favorevoli al comparto stesso e non solo.rnUna consultazione pubblica online ideata dalla Commissione europea in vista della formulazione di un nuovo regolamento quadro per la produzione biologica. Consumatori di biologico, curiosi, operatori del settore, favorevoli all’introduzione di OGM: tutti i cittadini europei possono esprimere un parere che andrà a tracciare il futuro del biologico in Europa e nel nostro Paese.rn“Un coinvolgimento dei cittadini per esprimere un parere sul settore del biologico in termini di produzione, certificazione e promozione è una buona idea – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – Il fatto invece che non  sia chiaro come tale consultazione andrà a contribuire alla revisione della normativa comunitaria sull’agricoltura biologica è più preoccupante. Molti punti della consultazione sono di facile comprensione anche ai cittadini, che possono quindi esprimere un parere interessante per il comparto. Altre voci sono molto specifiche e richiedono una conoscenza delle problematiche tecniche e organizzative delle filiere. Ben venga una morsa più stretta sui controlli, per esempio, purché questo non significhi maggiore burocrazia e quindi maggiori costi per le aziende, che nel lungo periodo potrebbero essere costrette a compiere scelte drastiche a totale sfavore della crescita del bio. Sarebbe interessante coinvolgere i cittadini in una consultazione volta ad esprimere un parere dettagliato su tutto il comparto dell’agroalimentare, non solo per quello biologico, per esempio chiedendo cosa ne pensano dell’uso di pesticidi classificati ufficialmente “molto tossici”, degli OGM, degli antibiotici agli animali, degli additivi alimentari, sostanze del tutto vietate solo in agricoltura biologica. Questo fornirebbe un quadro completo all’interno del quale viene tracciato anche il profilo del bio e il tratteggio del suo futuro”.rnFederBio è disponibile per fornire informazioni e chiarimenti. E’ possibile contattare la Federazione collegandosi al seguente link e compilando i campi di “Consulta l’esperto”: http://www.federbio.it/Segnalazioni_e_Reclami.phprnPer compilare il form della consultazione: http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=orgagric2013&lang=en