Una maggiore e più sinergica collaborazione tra il CODACONS e FederBio in nome della tutela dei consumatori: questo l’invito del Presidente della Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica Paolo Carnemolla nella lettera inviata oggi a Carlo Rienzi, Presidente del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori. “Chiunque necessiti di informazioni e chiarimenti sul comparto del biologico e sulle procedure di controllo e certificazione – invita Paolo Carnemolla – può fare riferimento agli Organismi di Certificazione, che sono disponibili per gestire questo genere di richieste. Inoltre la Federazione, in quanto espressione interprofessionale dell’intero settore e organizzazione a cui aderiscono anche nove organismi di certificazione autorizzati, si è dotata dallo scorso giugno di un nuovo Codice Etico e di un Giurì indipendente per gestire segnalazioni di Enti, Istituzioni e consumatori. Una maggiore collaborazione tra la nostra Federazione e CODACONS, e con le Istituzioni, diventa importante per offrire sicurezza ai consumatori finali e fare in modo che essi siano raggiunti e ricevano informazioni utili e corrette sul comparto. Il primo esempio è l’annuncio del CODACONS di voler presentare presso tutte le Procure della Sicilia un esposto relativo all’affidabilità del sistema di certificazione delle produzioni biologiche dell’Isola. Non è del resto la prima volta che la magistratura siciliana indaga su vicende che riguardano il settore e anche la stampa locale ne ha dato recentemente conto. FederBio conferma la piena disponibilità a mettere a disposizione del CODACONS ogni informazione e collaborazione fosse ritenuta utile per dar sempre maggiore trasparenza all’attività del sistema di certificazione e per identificare eventuali comportamenti in violazione delle norme vigenti da parte di uno qualunque degli attori della filiera e del sistema di certificazione. Analogamente la Federazione e i propri associati saranno sempre a fianco delle Autorità pubbliche e della Magistratura per isolare e punire i comportamenti in violazione della legislazione vigente, che sono indubbiamente a danno dell’intero settore che la Federazione rappresenta”.