L’edizione 2009 del BioFach appena conclusa afferma il continuo trend di sviluppo che il comparto del Biologico del nostro Paese sta vivendo, in assoluta controtendenza rispetto all’agro-alimentare nel suo complesso. I 394 operatori italiani presenti, secondi solo alle aziende tedesche, e l’alto numero di vincitori del nostro Paese all’International Wine Award, il concorso internazionale che premia i vini di primissima qualità da viticoltura biologica, sono due punti a dimostrazione di una stagione favorevole per il Bio italiano.
Il 2008 è stato un anno positivo per i consumi di alimenti biologici in Italia: come rilevato dall’ISMEA in collaborazione con AC Nielsen, si è avuto, in termini monetari, un aumento degli acquisti domestici di prodotti Bio confezionati del 5,4%. I maggiori tassi di crescita si rilevano per l’ortofrutta fresca e trasformata (+20% circa rispetto al 2007), per i prodotti per l’infanzia (+16%) e per pane, pasta, riso e uova, che su base annua hanno fatto segnare un incremento di oltre il 14%.
“I dati ISMEA-AC NIELSEN sulla crescita dell’acquisto di prodotti biologici in Italia nel 2008 – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – sono la conferma di una tendenza che si registra ormai da alcuni anni e che la crisi economica ha solo momentaneamente rallentato. Il cambiamento nei consumi degli italiani non va solo nella direzione del risparmio, ma anche della qualità e della responsabilità nelle scelte di acquisto, proprio in un momento di grande difficoltà per i redditi delle famiglie. Si conferma dunque la percezione del biologico anzitutto come scelta consapevole di stile di vita, ma anche di attenzione all’ambiente e al territorio. Non è infatti un caso che i prodotti maggiormente acquistati siano quelli freschi e della tradizione alimentare italiana, oltre agli alimenti per l’infanzia. Maggiore diffusione e presenza dei prodotti Bio nella rete distributiva sull’intero territorio nazionale e campagne informative sulle garanzie della certificazione europea e nazionale dei prodotti sono gli elementi necessari per consolidare e far aumentare ulteriormente il consumo dei prodotti biologici in Italia.”
Oltre all’aspetto numerico della crescita, il Biologico italiano dimostra di avere significativi livelli di qualità. Ne sono una prova gli ottimi risultati che il Biologico ha raggiunto a Norimberga durante il BioFach in occasione del concorso internazionale che premia i vini di primissima qualità da viticoltura biologica. Circa un terzo dei vini premiati durante il concorso è prodotto da aziende agricole italiane, a dimostrazione dell’importanza dell’aspetto qualitativo dei prodotti del nostro Paese. Tra i premiati i vini di circa 50 aziende, tra le quali l’Azienda Agricola Fasoli Gino, la Barone Pizzini, l’Azienda Agricola Marco Carpineti.