In una fase delicata per impedire nuove semine di mais OGM in Italia riteniamo necessario sostenere il Ministro Martina e le Regioni nello sforzo per individuare soluzioni efficaci a difesa dell’agricoltura italiana, biologica e di qualità.rnFederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica – impegnata a fianco delle organizzazioni della Task Force “Per un’Italia libera da OGM” a difendere il Decreto interministeriale per la sospensione della coltivazione di mais OGM avanti al TAR e fino al Consiglio di Stato – esprime il proprio sostegno al Ministro Martina e alla sua intenzione di attivare, nel caso di una pronuncia sfavorevole del primo grado di giudizio, un’azione concertata con le Regioni per bloccare comunque le prossime semine.rn”Quanto espresso da Ministro ieri e’ una disponibilità importante – precisa Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – in attesa che la vertenza giudiziaria arrivi al pronunciamento definitivo e che ci siano le condizioni per mettere in campo un provvedimento legislativo adeguato, possibilmente nel quadro di una nuova normativa europea, sulla quale la presidenza di turno della Grecia sta già lavorando e sulla quale, ancora di più, potrà lavorare quella italiana dal prossimo giugno. Per questo in una fase tanto delicata riteniamo necessario sostenere il Ministro Martina e le Regioni per individuare soluzioni efficaci a difesa dell’agricoltura italiana, biologica e di qualità senza prese di posizione e polemiche strumentali”.