24/09/08 – Si è svolta il 23 settembre pomeriggio presso la Commissione agricoltura della Camera l’audizione del Presidente di FederBio Paolo Carnemolla in merito alle proposte di riforma della politica agricola comunitaria. Già lo scorso agosto FederBio aveva formalizzato alla Presidenza e ai gruppi parlamentari la propria posizione sulle proposte della Commissione Europea, con particolare attenzione alla riforma del regolamento dello sviluppo rurale. Il Presidente Carnemolla ha evidenziato come le politiche dello sviluppo rurale, gestite attraverso i piani regionali di sviluppo rurale, siano fondamentali per rafforzare la capacità organizzativa e la competitività dell’intero sistema agricolo nazionale, oltre che per supportare la produzione alimentare di qualità e sostenibile ed è per questo motivo FederBio ritiene utile e virtuoso in prospettiva il trasferimento di risorse dal primo al secondo pilastro della politica agricola comune (modulazione). Ciò anche in relazione al fatto che con i piani di sviluppo rurale il sostegno al settore agricolo avviene attraverso la selezione dei beneficiari, in aderenza a politiche territoriali e della qualità oltre che sulla base della valutazione di progetti, dunque non in maniera indifferenziata come invece accade prevalentemente con i pagamenti del primo pilastro. Nello specifico FederBio ha chiesto alla Commissione agricoltura di riconoscere il ruolo fondamentale dell’agricoltura biologica non solo rispetto all’obiettivo della tutela della biodiversità ma anche a quelli della lotta al cambiamento climatico e tutela delle acque previsti nell’ambito della riforma del regolamento sullo sviluppo rurale. Il Presidente Carnemolla ha richiamato in tal senso la necessità di evitare la proliferazione di azioni parziali il cui sostegno nell’ambito dei piani regionali di sviluppo rurale richiede procedure e controlli costosi e spesso inefficaci, dunque l’opportunità di sfruttare meglio l’approccio globale dell’agricoltura biologica, già controllata e certificata e in grado di conciliare al meglio sostenibilità ambientale e produzione agricola di qualità.