22-01-08: “Per raggiungere l’obiettivo dichiarato dall’Unione Europea di arrestare il trend negativo riguardante la biodiversità è necessario il contributo di tutti. L’agricoltura biologica, in crescita costante da molti anni non solo in Europa, ma in tutto il mondo, sta facendo la sua parte” ha dichiarato Paolo Carnemolla, presidente di Federbio, l’organizzazione unitaria del biologico e biodinamico italiani, commentando il sondaggio dell’Eurobarometro che mette in evidenza la preoccupazione di più del 90% dei cittadini europei per il declino e l’estinzione di specie vegetali e animali, degli habitat naturali e degli ecosistemi. “Le aziende biologiche, che non utilizzano prodotti chimici e non praticano un’agricoltura di tipo industriale (due tra i fattori responsabili della perdita di biodiversità), costituiscono delle vere e proprie “oasi” per la flora spontanea, gli uccelli, gli insetti, e molti animali selvatici. Nel quadro della sua politica per la difesa della biodiversità, in particolare quella attuata con la Rete Natura 2000, l’Unione Europea deve fare di più per un’agricoltura realmente sostenibile, mentre con i nuovi Piani regionali di sviluppo rurale si apre una straordinaria opportunità per far diventare il biologico il metodo per la gestione agricola di oltre 5 milioni di ettari di aree Natura 2000”, conclude Carnemolla.