L’ultimo Consiglio dei ministri agricoli UE del 2016, che si è chiuso oggi, non ha raggiunto alcun risultato in merito alla riforma dell’agricoltura biologica.
“La mancanza di un accordo tra i ministri all’agricoltura dei paesi UE sta facendo slittare la possibilità di arrivare a una proposta concreta per un nuovo regolamento del bio – spiega Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – Si tratta di una situazione grave che penalizza l’unico settore in crescita dell’agroalimentare italiano. I punti di disaccordo tra i ministri paiono numerosi a dimostrazione che la base di partenza proposta dalla Commissione è troppo debole per permettere di raggiungere un accordo in tempi brevi. L’attenzione da parte del settore è molto alta: è paradossale che a fronte di una richiesta sempre più crescente da parte dei consumatori e di conversioni sempre più numerosi da parte degli agricoltori non vi sia un supporto aperto e concreto da parte delle Istituzioni. E’ necessario un intervento veloce e pratico per supportare il settore e garantire una sana crescita a tutti gli operatori che hanno scelto il bio anche a favore della tutela ambientale, della biodiversità e della salute”.