Le previsioni di ammissibilità all’utilizzo dei Fanghi in agricoltura contenute nel “Decreto Genova” mettono a rischio i terreni agricoli e l’eventuale conversione al biologico.
Bologna, 26 ottobre 2018 – Quanto previsto nell’ articolo 41 del “Decreto Genova” contiene preoccupanti previsioni di ammissibilità all’utilizzo dei Fanghi da depurazione in agricoltura che possono determinare l’accumulo di sostanze di cui non si conosce l’effettivo impatto sul suolo e sulle filiere produttive. La tutela del suolo per la produzione di cibo sano è il fondamento dell’agricoltura biologica e per questo la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica esprime la propria preoccupazione per quanto impropriamente inserito nel “Decreto Genova”.
Precisando che in agricoltura biologica è ammesso esclusivamente l’utilizzo di fanghi provenienti dalla lavorazione della barbabietola negli zuccherifici e derivanti dalla produzione del sale alimentare, privi di sostanze tossiche dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente, la preoccupazione di FederBio riguarda la possibile contaminazione di falde acquifere e suoli che la norma potrebbe comportare in un’ottica di futura conversione al biologico.
È un tema estremamente delicato che occorre affrontare tenendo presente l’obiettivo prioritario di tutela del suolo agricolo e del cibo che viene prodotto. Per questo è assolutamente necessario un effettivo riordino della materia senza seguire scorciatoie dettate dalle emergenze, ma basandosi su un’effettiva valutazione tecnica e giuridica di tutti gli elementi e attivando un percorso normativo adeguato che coinvolga tutti i portatori d’interesse.
FederBio (www.federbio.it) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali.
Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.
La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.
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