4 giorni dedicati al biologico, con iniziative, convegni, incontri, dibattiti che hanno coinvolto le istituzioni, gli operatori, i buyer esteri, il grande pubblico e che hanno dimostrato quanto il biologico sia un settore trainante per l’agroalimentare italiano, e non solo.rn“L’edizione 2014 di SANA ha dimostrato con numeri da record di visitatori e buyer presenti da olte 21 Paesi il ruolo centrale che il biologico Made in Italy ricopre sia in Italia che all’estero. – spiega Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – L’annuncio fatto durante il convegno di apertura di SANA dal Ministro Martina e dal Presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli, ovvero che Bologna Fiere attraverso la piattaforma di SANA, in accordo con EXPO 2015 e con il ministero delle Politiche agricole avrà la responsabilità di realizzare l’area del biologico e della biodiversità all’Esposizione Universale, confermano questo ruolo. I risultati dell’Osservatorio SANA Nomisma confermano per il terzo anno consecutivo che il tasso di penetrazione di prodotti alimentari a marchio bio, cioè la quota di famiglie che negli ultimi 12 mesi lo hanno acquistato almeno in un’occasione è in crescita e oggi è pari al 59% contro il 54,5% del 2013. Queste importanti premesse ci vedono ancor più impegnati come Federazione per garantire una sana crescita del comparto, lungo tutta la filiera. Abbiamo approfondito proprio in occasione di SANA uno dei temi più attuali, quello della proposta di nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica. La rete di collaborazione creata con le organizzazioni europee presenti al nostro convegno sulla riforma della normativa europea di settore – a cui ha preso parte il Capo Dipartimento del MiPAAF Bianchi in rappresentanza anche della Presidenza di turno italiana dell’UE – dimostra quanto sia per noi importante, a tutela dell’intero comparto, un coinvolgimento propositivo e proficuo degli attori principali del settore. Questo per portare contributi concreti al progetto di rilancio del Made in Italy e di creazione di una nuova economia agricola nazionale che garantisca crescita e occupazione al Paese, tutelando la salute, la biodiversità e l’ambiente”.rnIl convegno “La proposta di nuovo regolamento europeo sull’agricoltura biologica: le ragioni del dissenso” organizzato da FederBio ha coinvolto le organizzazioni BNN Bundesverband Naturkost Naturwaren e V. dalla Germania, KRAV Incorporated Association dalla Svezia, oltre a Coop de France commission bio. Oltre 120 le presenze in sala in rappresentanza delle istituzioni, delle associazioni bio e agricole, degli operatori del settore, dai produttori ai distributori.rnNell’ambito dei progetti di internazionalizzazione del bio, che vedono coinvolta FederBio assieme a SANA, sono stati 2.600 gli incontri realizzati presso la Buyers’ Lounge tra i buyer esteri e gli operatori bio italiani.rnInoltre, nell’ambito delle strategie di valorizzazione e internazionalizzazione del Made in Italy e in particolare del programma di diffusione delle certificazioni agroalimentari presso le aziende italiane promosso dal ministero dello Sviluppo economico, realizzato in collaborazione con FederBio e Federalimentare è stata presente a SANA una delegazione di 11 buyer provenienti da Cina, Thailandia, USA, Brasile e Giappone che ha incontrato gli espositori strategicamente più interessanti e che ha visitato martedì 9 settembre alcuni produttori bio dell’Emilia Romagna.rnSANA 2014 è stato la prima occasione di divulgazione del progetto BiOrganic LifeStyle. Il progetto, promosso da FederBio, intende aumentare e rafforzare la considerazione del comparto agroalimentare comunitario, e in particolare quello dell’agricoltura biologica, in Germania, Italia e Belgio attraverso azioni di informazione e promozione mirate a rafforzare e completare le iniziative condotte dalla Commissione Europea e dagli Stati membri e a comunicare le caratteristiche intrinseche, le proprietà organolettiche e i vantaggi nutrizionali delle produzioni provenienti dell’agricoltura biologica di origine comunitaria in conformità a quanto previsto dall’Art. 2 del Reg. CE n.3/2008.rnFederBio, durante SANA 2014, ha dato il via a importanti iniziative in diversi ambiti e rivolte a target differenti, con l’obiettivo comune di rendere il biologico italiano un punto di riferimento per l’intera economia.rnPresso lo stand FederBio è stato presentata l’intesa siglata con Banca Etica per offrire nuove opportunità di accesso al credito per gli associati a FederBio: le organizzazioni e le imprese del settore biologico e biodinamico, potranno usufruire di condizioni agevolate per accedere a prestiti bancari per le spese di conduzione dell’annata agraria (acquisto materiale di consumo, veterinario, ecc.); per l’anticipo sui contratti di conferimento con valorizzazione degli accordi di filiera; per finanziamenti per la conversione della produzione da convenzionale a biologica; per i mutui per investimenti (macchinari, immobili, ecc.); per l’anticipo contributi e anticipo crediti da clienti e per l’accesso al microcredito di capitalizzazione.rnNell’ambito del progetto Accademia Bio, FederBio ha siglato un protocollo di intesa con ENAIP Lombardia e con SEC – Scuola di Economia Civile – per ampliare l’offerta formativa al settore e agli operatori bio e per offrire nuove opportunità di crescita, sia professionale che economica, al settore.rnDurante il workshop “Il biologico nella ristorazione e nelle strutture ricettive” è stata ufficializzata la costituzione del gruppo di lavoro FederBio per divulgare e promuovere il bio presso le strutture alberghiere italiane, offrendo a un settore trainante come quello del turismo opportunità concrete di rilancio all’insegna della sostenibilità e della qualità alimentare.rnPresso lo stand FederBio si è svolto il workshop su FederBio&QuiCibo, il mercato online dell’agroalimentare bio, attraverso il quale FederBio ha messo a disposizione dei produttori un servizio di e-commerce dedicato al biologico, dove le aziende caricano le certificazioni, per garantire la propria produzione biologica, e dove il consumatore può individuare facilmente solo le aziende a produzione biologica certificata.