Banca Etica e FederBio hanno siglato una convenzione per agevolare l’accesso al credito degli operatori del mondo del biologico. I contenuti dell’accordo sono stati presentati al “Sana”, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale in programma dal 6 al 9 settembre a Bologna.rnLa convenzione vede per la prima volta insieme FederBio, la Federazione di organizzazioni operanti in tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica di rilevanza nazionale, nata per rappresentare e tutelare il biologico italiano, favorendone lo sviluppo e promuovendone la conoscenza e la più ampia diffusione, e Banca Etica la prima Banca italiana interamente dedicata alla finanza etica nata nel 1999.rnL’intesa siglata dalle due organizzazioni offre nuove opportunità di accesso al credito per gli associati a FederBio. Queste organizzazioni e imprese del settore biologico e biodinamico potranno usufruire di condizioni agevolate per accedere a prestiti bancari per le spese di conduzione dell’annata agraria (acquisto materiale di consumo, veterinario, ecc.); per l’anticipo sui contratti di conferimento con valorizzazione degli accordi di filiera; per finanziamenti per la conversione della produzione da convenzionale a biologica; per i mutui per investimenti (macchinari, immobili, ecc.); per l’anticipo contributi e anticipo crediti da clienti e per l’accesso al microcredito di capitalizzazione.rn“L’accordo con Banca Etica è un ulteriore tassello del progetto di FederBio per sostenere e sviluppare la produzione biologica italiana attraverso relazioni di filiera solidali e la cooperazione fra gli attori del sistema.” spiega Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio “A fronte di una crescita sempre più rilevante del mercato sono propri i produttori agricoli nelle aree più vocate del Paese, come le Regioni meridionali, a fare fatica ad accedere al credito e a trovare sbocchi di mercato stabili e soddisfacenti. Le opportunità di finanziamento che derivano dall’accordo sono disponibili per tutte le imprese biologiche italiane e realizzano finalmente un primo esempio di mutualità a dimensione di filiera e di settore per il biologico che potenzia le garanzie anche per i produttori e le imprese più deboli e che si affacciano a questo mercato.”rn“Alla luce delle diverse tipologie che caratterizzano il mondo del biologico” spiega Ugo Biggeri, Presidente di Banca Popolare Etica, “la convenzione con Federbio valorizza le sinergie all’interno della filiera produttiva e permette di finanziare anche le aziende più fragili dal punto di vista economico-patrimoniale. Per Banca Etica, nata dal movimento del Terzo Settore e che rappresenta ancora oggi il principale settore di finanziamento del nostro Istituto, questo accordo segna un’apertura importante verso le imprese del settore bio ed è un segnale del nostro impegno per sostenere finanziariamente imprese e organizzazioni che coniugano l’attività economica con la produzione di valore sociale e ambientale”.rn rnLe imprese e organizzazioni che fanno riferimento a Federbio possono contattare la Federazione o le Filiali e Banchieri Ambulanti di Banca Etica per ricevere ulteriori informazioni.