Bologna, 04 settembre 2025 – FederBio esprime una ferma condanna per la recente frode che ha portato al sequestro di 2,8 tonnellate di miele proveniente dalla Romania, commercializzato come biologico, mentre in realtà si trattava di produzione convenzionale.
Le indagini hanno accertato che l’azienda veronese coinvolta, tra il 2024 e il 2025, ha venduto oltre 7 quintali di miele falsamente etichettato come biologico. Da sempre al fianco delle forze dell’ordine nella lotta contro le frodi nel biologico, FederBio ringrazia i Carabinieri dei Nuclei per la Tutela Agroalimentare di Verona e Firenze che hanno smascherato la truffa del falso miele bio.
La Federazione ribadisce l’urgenza di adottare il marchio biologico italiano, strumento essenziale per valorizzare e rendere immediatamente riconoscibile l’autenticità delle produzioni biologiche nazionali, ottenute da materie prime coltivate o allevate in Italia. Inoltre, propone di innovare i sistemi di controllo, integrando tecnologie digitali avanzate, in grado di assicurare un monitoraggio continuo e preciso delle produzioni e una tracciabilità chiara e trasparente, anche nelle filiere più complesse.
“Ogni comportamento fraudolento compromette la credibilità dell’intero settore biologico – ha sottolineato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio – Per questo ringraziamo le forze dell’ordine che, con le loro indagini, hanno fatto emergere questa truffa. Si tratta di un episodio grave, perché rappresenta una forma di concorrenza sleale a danno di tutti i produttori seri che investono nel vero biologico. Inoltre, mina la fiducia dei cittadini che scelgono il bio per la propria salute e per la tutela del pianeta. La frode scoperta a Verona conferma, ancora una volta, quanto sia prioritario e urgente innovare il sistema dei controlli per renderli sempre più capillari e rigorosi lungo l’intera filiera, rafforzando al tempo stesso le azioni di contrasto verso chi tenta di sfruttare indebitamente il marchio bio, per garantire la massima trasparenza e rafforzare un settore che vede l’Italia tra i Paesi leader a livello europeo”.
FederBio (feder.bio) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali.
Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.
La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.