Martedì 8 e mercoledì 9 febbraio a Milano per il primo Congresso Nazionale dei Produttori BiologiciBologna, 8 febbraio 2011 – Un appuntamento unico per i numerosissimi produttori biologici italiani affinché possano confrontarsi e dar voce alle loro attese e proposte: martedì 8 e mercoledì 9 febbraio presso l’Enterprise Hotel di Milano (Corso Sempione, 91) si tiene la prima Assemblea Nazionale dei Produttori Biologici “ADESSO PARLO BIO. Biologico, la parola ai Produttori” organizzata dalla Sezione Soci Produttori di FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, che ha trovato l’entusiastica adesione di AGRIBIO, di ANABIO-CIA, di ANAPROBIO-Copagri, di Demeter, della Federazione Agricoltori Biologici Confagricoltura, di Terra Sana Italia e di UNAPROBIO, con il supporto di ACCREDIA – l’ente italiano di accreditamento.Negli ultimi anni il mercato del biologico ha registrato segnali positivi di crescita, a livello nazionale e internazionale, ma il comparto italiano della produzione primaria è chiamato ad affrontare sfide molto impegnative e resta comunque in sofferenza rispetto agli altri attori della filiera. Come è possibile invertire l'attuale situazione? Come sviluppare i circuiti brevi? Come potenziare la presenza dei produttori nella fase di distribuzione? E' possibile praticare accordi interprofessionali che garantiscano tutte le parti, chi produce, chi trasforma e distribuisce e chi consuma?Per contribuire a dare delle risposte a questi quesiti martedì 8 dalle ore 17.00, dopo l’introduzione di Federico Fazzuoli, il saluto delle Istituzioni e la presentazione della relazione introduttiva “Produttori biologici e mercato: per un reddito equo e sostenibile” di Ignazio Cirronis (coordinatore della Sezione Soci Produttori di FederBio), sono previsti gruppi di lavoro tematici che affrontano e sviluppano interessanti temi per la tutela del reddito dei produttori biologici: gli accordi interprofessionali e progetti di filiera (con rappresentanti della GDO e della Distribuzione Specializzata del biologico); quale filiera corta per il Biologico; le Organizzazioni dei produttori biologici: regole ed opportunità.I tre confronti sono un ulteriore spunto, oltre a quelli raccolti durante le numerose Assemblee Regionali dei Produttori Biologici,  per elaborare la “Carta dei Produttori biologici italiani” e per avviare un dialogo con gli interlocutori che possano dare le risposte che i produttori attendono da tempo.“Fino ad ora i produttori biologici non hanno avuto una rappresentanza politica che rendesse pubbliche le loro esigenze e le loro richieste e che avanzasse le giuste rivendicazioni. – afferma Ignazio Cirronis, coordinatore della Sezione Soci Produttori di FederBio – Con la Carta dei Produttori Biologici i produttori potranno avviare un percorso con il Governo e con le Regioni sulle politiche agricole e di sviluppo rurale per il biologico per superare i problemi rilevanti che oggi invece devono affrontare sul tema del reddito, delle tecniche produttive, del controllo della filiera, più in generale per ridurre il peso della burocrazia, problema comune a tutti gli agricoltori”.Mercoledì 9 febbraio dalle ore 10.00 Renato Mannheimer, Presidente dell’ISPO – Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione – presenta la ricerca “FederBio e l’ascolto dei produttori biologici: attese e proposte”. La ricerca nasce dall’esigenza di FederBio di costruire e soprattutto di consolidare un proprio rapporto con il mondo dei produttori biologici riuscendo a definire aree di competenza e di relazione basate su specificità proprie. L’analisi quantitativa vuole mettere in evidenza quindi le aspettative dei produttori nei confronti di una associazione interprofessionale come FederBio, le specificità del ruolo attribuito a FederBio e le azioni prioritarie di cui dovrebbe essere portatrice FederBio.“FederBio intende confermare la sua vocazione di unica organizzazione interprofessionale del biologico italiano, avendo al proprio interno e rappresentando tutte le componenti della filiera – sottolinea Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – È tuttavia fondamentale un nuovo protagonismo dei produttori e degli allevatori bio e una loro rappresentanza unitaria e forte, in grado di misurarsi con le altre componenti del settore. C’è in tal senso da recuperare un ritardo di anni e da fare un grosso sforzo organizzativo. L’impegno che tutta la Federazione ha messo per questo evento, per coinvolgere i produttori e gli allevatori, per comprendere e affrontare le loro necessità, è la più concreta dimostrazione della nostra volontà di operare in questa direzione”.L’Assemblea Nazionale dei Produttori Biologici si conclude con la presentazione, alle ore 12.00, da parte di Ignazio Cirronis, coordinatore della Sezione Soci Produttori di FederBio della Carta dei Produttori Biologici italiani.