“Nel 2012 la PAC, la Politica Agricola Comune dell’Unione Europea festeggia 50 anni e, contemporaneamente, si avvia a una delle più radicali riforme della sua storia, secondo la proposta avanzata dalla Commissione, che sarà oggetto di negoziazione durante l’intero anno, per poi essere approvata dalle istituzioni europee ed entrare in vigore, in tutti gli Stati membri, dal 2014. Non si tratta di meri tecnicismi politici e normativi, ma di una riforma che dovrà adeguare l’agricoltura europea alle nuove sfide ambientali, economiche e sociali che attendono la popolazione mondiale”.Queste le premesse del Workshop IMAGE, Incontri sul Management della Green Economy, che si svolge il 24 e 25 maggio a Torino – ideato e curato da  Greenews.info –  che tocca da vicino anche il tema dell’agricoltura biologica e biodinamica come metodi per  conciliare la produzione agricola con la sostenibilità ambientale.Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio, interviene al 1° Tavolo Tematico “Agricoltura Sostenibile” per evidenziare come l’agricoltura biologica può vantare un notevole potenziale nella mitigazione dei cambiamenti climatici, poiché è in grado di sequestrare grosse quantità di carbonio nei suoli e di ridurre l’emissioni dei gas serra, grazie all’esclusione di prodotti chimici di sintesi e all’uso ottimale di pratiche agronomiche quali: i sovesci, le rotazioni, colture intercalari, colture di copertura e uso di tecniche compostaggio.E’ bene infatti ricordare che la FAO considera la diffusione dell’agricoltura biologica come una promettente strategia per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici a anche il IV Rapporto dell’IPCC, senza menzionare direttamente l’agricoltura biologica, raccomanda molte delle pratiche per ridurre le emissioni in agricoltura che sono comunemente usate in agricoltura biologica.