19/06/07 – “L’annuncio del Ministro De Castro per un Decreto che indichi nello 0,1% il limite di rilevabilità per le contaminazioni accidentali e inevitabili da OGM nelle produzioni biologiche sancisce una situazione su cui il biologico italiano è già attestato dal 2003, grazie all’iniziativa di FederBio e degli organismi di certificazione associati” afferma il Presidente dell’organizzazione unitaria dell’agricoltura biologica e biodinamica italiane Paolo Carnemolla. “È lo stesso limite di altre legislazioni europee e finché le coltivazioni OGM non saranno consentite nel territorio nazionale l’organizzazione attuale delle filiere e del sistema di certificazione potranno garantire il rispetto di questo limite restrittivo, come dimostrano anche le dichiarazioni di importanti catene distributive nazionali e i dati dei controlli effettuati” prosegue Carnemolla. “Esprimiamo apprezzamento per l’iniziativa del Ministro De Castro, nella speranza che possa contribuire a far cessare una campagna di stampa allarmistica e sbagliata rispetto a rischi inesistenti di presenze significative e stabili di OGM nei prodotti biologici. La normativa europea sull’agricoltura biologica ha sempre tassativamente vietato, e continuerà a farlo, l’utilizzo di OGM in ogni fase della coltivazione, allevamento e preparazione dei prodotti biologici” ha concluso il Presidente di FederBio.