“I nuovi vini biologici e la vinificazione senza solforosa”: questo il tema del seminario che si tiene a Roma mercoledì 18 aprile dalle ore 10.00 presso la sala Nassiriya del Comando dei Carabinieri delle Politiche Agricole e Alimentari (Via Torino 44). E’ il secondo appuntamento che rientra  nell’ambito del progetto “Sviluppo e trasferimento di sistemi innovativi di produzione per la qualità e salubrità al consumo di vini dei Castelli Romani – Applicazione combinata di prodotti enologici e tecnologie di vinificazione per limitare il contenuto di SO2 totale nei vini al consumo” promosso e realizzato da FederBio con il contributo della Regione Lazio e l’apporto scientifico dell’Università della Tuscia.Attraverso questo progetto si sono voluti studiare e sperimentare prodotti enologici e tecnologie di produzione e conservazione dei vini che prevedessero l’impiego di soluzioni alternative ai solfiti, che, nonostante la loro utilità sul piano pratico, risultano essere non salubri per l’uomo. “Il progetto che FederBio ha realizzato nell’ambito del Piano di sviluppo rurale della Regione Lazio si innesta nel momento cruciale dell’attuazione del nuovo Regolamento europeo sul vino biologico e intende dare un contributo concreto per le imprese del comparto per migliorare ancor di più le caratteristiche di salubrità dei loro vini. – spiega Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – Abbiamo inoltre dimostrato come il biologico possa contribuire a qualificare ulteriormente vini di zone vocate come i Castelli Romani, contribuendo a elevare complessivamente la sostenibilità e la qualità di produzioni del territorio per rendere non solo i prodotti ma il territorio stesso più vocati alle nuove tendenze del mercato”.Il seminario “I nuovi vini biologici e la vinificazione senza solforosa” si svolge in due momenti, uno di approfondimento delle nuove norme europee sul vino biologico, con gli interventi di Stefano Sbaffi, Dirigente Area Politiche Territoriali, di Mercato e Programmazione integrata – Regione Lazio, Giuseppe De Righi, Presidente del Consorzio Ad Maiora, Roberto Pinton Segretario della Sezione Trasformatori e Distributori FederBio e Salvatore Stingo, Presidente di ProBio Lazio; il secondo è dedicato ai vini senza l’aggiunta di solfiti, prodotti di altissima qualità per soddisfare le nuove esigenze di mercato enologico e prevede l’intervento della Prof.ssa Laura Di Renzo – Università Tor Vergata e del Prof. Marco Esti – Università della Tuscia.