Bologna, 17 ottobre 2022 – Il biologico potrà dunque contare su un nuovo Fondo di 24 milioni di euro. Dopo l’intesa Stato-Regioni, è stato recentemente firmato dal Sottosegretario dell’Agricoltura Francesco Battistoni il decreto ministeriale riservato al settore biologico.

Fortemente voluto da FederBio e istituito nella Finanziaria 2020-21, il decreto ministeriale relativo al Fondo disciplina i criteri e le modalità per l’attuazione degli interventi tesi a incentivare lo sviluppo delle filiere agricole biologiche e dei distretti biologici. Il provvedimento punta a sostenere l’integrazione tra i diversi soggetti della filiera, i relativi servizi di consulenza alle imprese e le attività di promozione e comunicazione per far crescere il mercato e i sistemi locali di produzione e consumo attraverso i distretti biologici che consentono di sviluppare l’agricoltura e l’economia dei territori rurali.

“Vorrei esprimere un ringraziamento particolare al Sottosegretario Battistoni per il costante impegno e la determinazione profusa in questi anni, che hanno portato all’approvazione di questo Decreto, che stanzia un Fondo importante per la valorizzazione dell’agricoltura biologica. Si tratta di risorse strategiche per rilanciare le filiere di Made in Italy bio e i distretti biologici. Il territorio rappresenta un valore fondamentale soprattutto in questa fase di difficoltà contrassegnata dalle molteplici emergenze alimentare, energetica e sanitaria aggravate dalla crisi determinata dal conflitto nel cuore dell’Europa. Il rilancio dell’economia non può prescindere dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le filiere Made in Italy bio e i biodistretti, che uniscono produttori, associazioni e amministrazioni locali per valorizzare i prodotti biologici, il territorio e contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale, rappresentano una valida opportunità per l’agricoltura. Questo fondo potrà supportare progetti concreti per sostenere ulteriormente le filiere biologiche italiane e i biodistretti”, ha commentato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.

FederBio (www.feder.bio.) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali. Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.

La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.

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