La Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica è pronta all’adozione del Codice di Autodisciplina per un biologico sempre più trasparente e controllatoDefinire i minimi obblighi che gli associati a FederBio  sono tenuti a rispettare, ciascuno per le proprie competenze e per i ruoli ricoperti nella Federazione: questo il punto di partenza che ha guidato la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica verso la definizione del Codice Etico.“Il Codice Etico – commenta Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio – vuole rafforzare ulteriormente il ruolo della Federazione quale soggetto nel quale tutti i protagonisti del biologico italiano condividono comportamenti etici e collaborano per rafforzare il sistema di garanzie per il mercato e i consumatori offerto dal sistema di certificazione. Il percorso che sta portando all’applicazione del Codice Etico è un segno della volontà di rendere il comparto sempre più trasparente e sano. La Federazione ha sentito l’esigenza di farsi promotrice di un’applicazione scrupolosa della normazione europea e nazionale anche attraverso la creazione di linee guida e protocolli di filiera vincolanti per i propri associati e i soggetti firmatari. FederBio si farà promotrice anche dell’istituzione di un Osservatorio per monitorare il livello di trasparenza, imparzialità ed equilibrio verso gli operatori clienti del servizio di certificazione e per monitorare l’efficacia e la qualità del sistema di certificazione attraverso la definizione e la verifica costante di indicatori di prestazione adeguati per gli organismi di certificazione associati. Verrà anche promossa la realizzazione di un data base dell’agricoltura biologica, che consenta a tutti i soggetti coinvolti,  dalla pubblica amministrazione fino al consumatore finale, di interagire con il sistema di controllo e certificazione mettendo a sistema e rendendo disponibili le informazioni disponibili presso i propri associati”.