BRUXELLES, 4 DICEMBRE 2025 – A seguito delle forti pressioni politiche sulla proposta legislativa delle cosiddette “Nuove Tecniche Genomiche”, le istituzioni dell’UE hanno raggiunto un accordo provvisorio che presenta gravi carenze per agricoltori, allevatori, produttori, consumatori e ambiente. IFOAM Organics Europe esorta ora i responsabili politici del Parlamento a correggere questo errore e a difendere le loro richieste originali in materia di brevetti sulle colture NGT e sulla tracciabilità.
“L’accordo provvisorio è una testimonianza lampante della continua pressione per forzare una conclusione sulla proposta NGT il prima possibile e a qualsiasi costo. La posta in gioco di questi negoziati è alta: in gran parte sulla base di promesse ipotetiche sulla potenziale sostenibilità degli NGT, il futuro dell’allevamento, dell’agricoltura e dell’alimentazione europea è messo a rischio, così come la libertà di scelta dei consumatori e il loro diritto di sapere cosa contengono i loro alimenti sulla base di chiare disposizioni in materia di etichettatura”, ha affermato Jan Plagge, presidente di IFOAM Organics Europe.
Ha poi aggiunto: “Nel 2024, i deputati europei di tutto lo spettro politico hanno giustamente votato per introdurre un approccio chiaro nella posizione ufficiale del Parlamento, sia sul tema dei brevetti sulle colture di NGT sia su un’etichetta di prodotto basata sulla completa tracciabilità della filiera, a tutela della libertà imprenditoriale delle aziende alimentari europee. Ora che il fascicolo torna alla commissione ENVI e alla plenaria, il Parlamento deve cogliere quest’ultima opportunità per difendere queste importanti garanzie, anziché essere costretto ad accettare un accordo negoziato che si è allontanato molto dalle sue richieste iniziali”.
Jan Plagge conclude: “Questo accordo di trilogo non include alcuna disposizione efficace per limitare la portata dei brevetti e proteggere la libertà di operare dei tradizionali costitutori europei. Senza una soluzione giuridica efficace, l’UE rischia di ostacolare la vera innovazione nel miglioramento genetico vegetale, anziché promuoverla. È difficile comprendere come i negoziatori del Parlamento possano semplicemente tirarsi indietro di fronte alle chiare richieste del Parlamento europeo di proteggere le PMI europee e la sovranità alimentare”.
Fonte: IFOAM Organics Europe