“I benefici che deriverebbero dal ripristino della natura sono in media 10 volte superiori ai costi”. Oggi l’appello di 31 associazioni alla presidente Giorgia Meloni e al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin: l’Italia cambi posizione e sostenga la legge

Roma, lunedì 22 aprile 2024 – L’Italia cambi la sua posizione e sostenga la Nature Restoration Law, la legge sul ripristino della natura in grado di rigenerare la biodiversità, mettere in sicurezza il territorio, contribuire alla soluzione della crisi climatica e a un futuro più sostenibile per economia e società.

È il cuore dell’appello che 31 associazioni lanciano oggi, in occasione della Giornata della Terra 2024, che si unisce a quello di numerose altre associazioni europee ai loro governi. Dopo la mancata approvazione, il 22 marzo scorso, della legge da parte del Consiglio europeo, che doveva sancire la conclusione del lungo percorso che aveva portato alla sua approvazione da parte del Parlamento europeo lo scorso 27 febbraio, ora il rischio, tra elezioni europee incombenti, fake news e interessi di parte, è quello di perdere questa opportunità, proprio nel momento in cui ne abbiamo più bisogno.

La legge sul Ripristino della natura, in realtà – sostengono le associazioni – porterebbe benefici straordinari, oltre che alla biodiversità e alla lotta ai cambiamenti climatici, proprio ai territori, all’agricoltura, alla pesca e all’economia tutta, smentendo la narrazione anti-ambientale di alcuni gruppi politici e organizzazioni agricole.

“In termini economici – spiegano le associazioni – i benefici che deriverebbero dal ripristino della natura sono in media 10 volte superiori ai costi. Ad esempio, per l’agricoltura la presenza di piccoli spazi naturali ridurrebbe l’uso della chimica e migliorerebbe rese agricole e salute del suolo, a beneficio della biodiversità, delle aziende agricole e della società in generale”.

Inoltre, riportare più natura nel territorio, piantare alberi nelle aree urbane, restituire ai fiumi spazi più ampi dove farli scorrere senza fare danni ridurrebbe i rischi di alluvioni e altre catastrofi naturali, con grandi benefici economici e di salvezza di vite umane. A ciò si aggiungono gli effetti positivi che l’applicazione di questa legge avrebbe sul clima poiché habitat marini, forestali e delle zone umide in salute trattengono e assorbono CO2 e altri gas climalteranti, mitigando l’aumento delle temperature, che ogni anno si fanno sempre più estreme.

“Per tutti questi motivi – sostengono le 31 associazioni – chiediamo al Governo italiano, la cui posizione è determinante per le sorti della legge sulla Nature Restoration law, di rivedere la propria decisione contraria alla legge e sostenerne l’approvazione. Non si assumano la presidente Meloni e il ministro Pichetto Fratin la responsabilità di affossare un provvedimento così prezioso. Ne va del nostro futuro”.

Le associazioni organizzano oggi dalle 12,30 alle 13,30 un Twitt storm su X per coinvolgere i cittadini nella richiesta al Governo di approvazione della Nature Restoration Law. #WeAreNature #RestoreNature #earthday

UFFICIO STAMPA


Per conto e in nome delle associazioni, inviato da:

UFFICIO STAMPA LIPU-BIRDLIFE ITALIA

Tel. 340 3642091 – andrea.mazza@lipu.it

Elenco delle associazioni aderenti

Actionaid; AIDA  – Associazione Italiana di Agroecologia; AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile; Altura; Apinicittà aps; CIPRA; CIRF – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale; Cittadini per l’Aria; CIWF Italia; ENPA; FederBio; Forum Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori; Free Rivers; Greenpeace Italia; ISDE; Italia Nostra; LAV; Lega abolizione caccia – LAC; Legambiente; Lipu – BirdLife Italia; MareVivo; mountainwilderness.it; OIPA; Pro Natura; Rete Semi Rurali; Slow food Italia; Terra!; The good lobby; Touring club Italia; VAS – Verdi Ambiente e Società; WWF Italia;