BioDemoFarm, una rete di conoscenze per fare crescere il bio

Torna BioDemoFarm in una versione rinnovata e potenziata. La piattaforma di innovazione in campo in favore dell’agricoltura biologica lanciata da Federbio Servizi riparte il 21 marzo con l’evento inaugurale presso Fondazione F.lli Navarra a Gualdo (Fe) e trova nuovi compagni di viaggio.

Sei campi dimostrativi più SanaTech

La piattaforma BioDemoFarm mette infatti in rete i campi dimostrativi allestiti da Azienda AgriSfera Soc. Coop. Agr. a Ravenna, Azienda agricola Carioni a Trescore cremasco (Cr), Fattoria Le Origini a Bovolenta (Pd) Podere Stuard a Parma oltre appunto a Fondazione F.lli Navarra. Collabora all’iniziativa anche Bologna Fiere e SanaTech. BioDemoFarm nasce per stimolare azioni di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico per rispondere all’esigenza crescente degli operatori delle filiere biologiche di individuare le migliori innovazioni tecniche, tecnologiche e organizzative disponibili sul mercato. E di potervi accedere in modo mirato e personalizzato per valorizzare al meglio le potenzialità delle rotazioni bio in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

La collaborazione dei partner tecnici

Il tutto grazie alla preziosa collaborazione di partner tecnici rappresentati dalle aziende leader dei rispettivi settori

«La sfida che abbiamo davanti – ribadisce Nicola Gherardi Ravalli Modoni, presidente di Fondazione F.lli Navarra – è impegnativa: l’Unione europea ha tracciato l’obiettivo di raggiungere il 25% di superfici europee biologiche entro il 2030 come parte integrante di una strategia come la Farm to Fork che vuole favorire lo sviluppo di un modo di produrre meno impattante sul clima».

«Non ci possiamo tirare indietro -conclude Lorenzo Tosi di Terra e Vita -, l’esperienza di BioDemoFarm dimostra che la diffusione della conoscenza è il modo più efficace per crescere in maniera sostenibile, facendo perno sull’agricoltura, fulcro vitale dell’economia dei nostri territori».

«BioDemoFarm è l’occasione – afferma Nicola Stanzani, direttore di FederBio Servizi – che le aziende e i tecnici bio aspettavano per toccare con mano, nelle diverse aree vocate, la migliore combinazioni di mezzi tecnici per una gestione di precisione delle colture erbacee in biologico».

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