Nel 2023 il mercato mondiale dell’agricoltura biologica ha raggiunto un fatturato record di 136,4 miliardi di euro, trainato da Stati Uniti, Unione Europea e Cina. È quanto emerge dal Rapporto sull’Agricoltura Biologica 2025, pubblicato dal Research Institute of Organic Agriculture (FiBL) e da IFOAM – Organics International, e ripreso da Il Sole 24 ORE Radiocor.

Le superfici coltivate a biologico nel mondo hanno raggiunto 99 milioni di ettari, oltre sei volte quelle censite a inizio millennio (15 milioni), con una crescita del 2,6% su base annua. Coinvolgono quasi 190 Paesi e 4,3 milioni di produttori, venti volte più numerosi rispetto alla fine degli anni ’90, anche se in lieve calo (-4%) rispetto al 2022. Le aree più estese si trovano in Australia, seguita da India e Argentina, mentre la quota del bio sulla superficie agricola globale si attesta al 2,1%, con punte del 27,3% in Austria e del 25,4% in Uruguay.

Italia: oltre 2,5 milioni di ettari bio e un mercato da 4 miliardi

In Italia, secondo i dati Sinab 2024, la superficie agricola utilizzata (SAU) destinata al biologico ha raggiunto 2,51 milioni di ettari (+2,4% sul 2023), segnando un +68% in dieci anni. Il bio rappresenta ormai oltre il 20% della SAU nazionale, vicino al target del 25% previsto dal Green Deal europeo al 2030.

I seminativi coprono il 40,3% della SAU bio, seguiti da prati e pascoli (31,4%), colture permanenti (22,7%) e ortaggi (2,3%). La distribuzione territoriale vede il Mezzogiorno al primo posto con il 58% delle superfici, seguito dal Centro Italia (23%) e dal Nord (19%), quest’ultimo in crescita dell’8,4%.
Le prime tre Regioni – Sicilia, Puglia e Toscana – concentrano il 38% delle estensioni complessive, seguite da Emilia-Romagna, Calabria, Sardegna, Lazio e Campania.

Gli operatori biologici sono 97.160 (+2,9%), di cui 87.000 aziende agricole, pari all’89% del totale; il 17% integra anche attività di trasformazione. Il mercato interno ha raggiunto un valore di 3,96 miliardi di euro, con le vendite nella GDO in aumento del 2,9% in valore e del 4,3% in volume. In testa alle preferenze dei consumatori figurano olio d’oliva, uova e miele, mentre ortofrutta e lattiero-caseari rappresentano oltre due terzi delle vendite retail. […]

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FONTE


TESTATA: Green Planet
AUTORE: Redazione
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 ottobre 2025