A fronte della trebbiatura del mais OGM MON810 prevista per sabato 12 ottobre a Vivaro, in provincia di Pordenone, Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio, commenta:rn“Il momento richiede alle istituzioni il massimo impegno per tutelare il made in Italy alimentare e i primati di eccellenza delle nostre produzioni tipiche e biologiche certificate in Europa e nel mondo, anche per favorire la ripresa economica e gli ottimi andamenti delle esportazioni.Assistiamo, invece, alla tragicomica farsa di un decreto interministeriale che vieta la coltivazione di OGM che nemmeno i ministri firmatari (Politiche agricole, Salute e Ambiente) hanno il coraggio di far rispettare.Il penoso scarica barile fra Governo e Regione Friuli sta facendo dichiarare ai sostenitori degli OGM che già la prossima primavera procederanno a semine di mais geneticamente modificato in tutta Italia che potranno avviarci alla contaminazione irreversibile dell’intera produzione nazionale. Se in queste ore non ci saranno impegni precisi al posto dei fumosi rimandi a una nuova normativa che tuteli l’agricoltura italiana e il suo territorio da ulteriori costi per una coesistenza comunque impossibile e dalla definitiva perdita di identità e distintività, FederBio chiederà le dimissioni dei Ministri responsabili della situazione e avvierà la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare”.