Mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, preservare la biodiversità e tutelare i servizi ecosistemici, questi alcuni dei temi al centro dell’evento di riferimento del biologico. Una kermesse gratuita, dedicata a tutta la famiglia, che prevede degustazioni, contest, laboratori e show cooking per scoprire tutto il bello e il buono del cibo biologico. Presentano Patrizio Roversi e Tessa Gelisio.

Roma, 9 maggio 2024 – L’agroecologia come scelta sostenibile in grado di stimolare l’innovazione per un futuro sempre più verde e responsabile. Sabato 25 e domenica 26 maggio, la sesta edizione della Festa del BIO, il principale evento itinerante del biologico italiano, farà tappa al MAXXI di Roma, insieme ad “Anteprima Terra Madre”, la tre giorni di Slow Food Italia dedicata a cibo, clima e bellezza futura come prospettiva condivisa per la tutela del Pianeta, che prevede conferenze, laboratori e la possibilità di conoscere i produttori Slow Food e biologici del territorio.

Organizzata da FederBio insieme a Slow Food Italia, con la partecipazione di Legambiente, Lipu, WWF Italia, ISDE Medici per l’Ambiente, AssoBio, Crédit Agricole Italia e NaturaSì, la Festa del BIO punta a trasferire i valori e la cultura del vero biologico, coinvolgendo i cittadini sui benefici, per la salute delle persone e dell’ambiente, che derivano da un sano e corretto consumo alimentare a base di alimenti biologici.

“Quest’anno la nostra Festa del BIO si unisce, nella tappa di Roma, ad Anteprima Terra Madre, consolidando la sinergia con Slow Food Italia e amplificando il comune impegno nella sensibilizzazione verso pratiche agroecologiche che rispettino l’ambiente e promuovano un’alimentazione consapevole – spiega Maria Grazia Mammuccini,  presidente di FederBio – La Festa del BIO ha l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra agricoltori e i cittadini e far riflettere sull’importanza dei modelli alimentari fondati sul biologico, nel percorso di adozione di stili di vita sempre più sostenibili. L’area dedicata ai produttori con i ‘Mercati della Terra e del biologico del Lazio’ organizzato congiuntamente da Slow Food Italia, Regione Lazio, Arsial e FederBio, è la rappresentazione concreta che agroecologia e sovranità alimentare sono due facce della stessa medaglia strettamente coerenti con il biologico e il biodinamico. Questi modelli di produzione e consumo puntano a creare sistemi alimentari legati al territorio e alle comunità locali, mettendo in primo piano i diritti delle persone e dell’ambiente, attuando così sistemi democratici e di partecipazione pubblica per la definizione delle politiche del cibo”.

Nel corso della tappa romana della Festa del BIO, rappresentanti delle istituzioni, tecnici, esperti, giornalisti, nutrizionisti e agricoltori si confronteranno su tematiche di grande attualità e d’interesse per il settore. Durante la conferenza stampa inaugurale, si parlerà della mitigazione dell’emergenza climatica e dell’importanza della transizione ecologica per il mantenimento della fertilità del suolo e della biodiversità. La Festa del BIO entrerà poi nel vivo con il contest “BUONO! È BIO”. La gara vedrà sfidarsi ai fornelli, a colpi di abbinamenti originali e gustosi, i giovani chef dell’istituto alberghiero Giuseppe Di Vittorio, in palio l’ambito Mestolino BIO. Il contest mira a educare le nuove generazioni sull’importanza di scegliere alimenti biologici che rispettino la terra e gli ecosistemi.

Seguirà il talk: “I territori amano il Bio – in tour” che darà voce ai comuni virtuosi del territorio che hanno scelto di limitare o eliminare l’uso dei pesticidi nei campi agricoli, nelle aree verdi e di scegliere cibo bio per le mense pubbliche. Alle 17.00, con nutrizionisti ed esperti, si approfondirà il ruolo fondamentale di una sana e corretta alimentazione a base di cibi biologici, coltivati nel rispetto dei cicli naturali. Ricerche e pubblicazioni scientifiche attestano i benefici che derivano da scelte alimentari bio e sostenibili per la salute delle persone e degli ecosistemi ambientali. A concludere la prima giornata della Festa del BIO, il gusto e i colori della cucina amica dell’ambiente con la chef Luisanna Messeri, la cuoca pop della TV, e il brindisi a un futuro più bio e sostenibile. Domenica 26 maggio, la Festa del BIO riaprirà i battenti con le Storie di biodiversità. A parlare saranno gli agricoltori che ogni giorno sfidano le avversità climatiche per garantire una produzione sana e senza chimica di sintesi, in grado di tutelare i servizi ecosistemici.

 “Le scelte del cibo che portiamo in tavola hanno implicazioni ambientali, economiche e sociali – prosegue la presidente di FederBio – I cambiamenti climatici, sempre più frequenti e intensi, rappresentano un chiaro segnale che il Pianeta è in forte sofferenza. Occorre definire al più presto un cambio di paradigma che spinga verso un modo di produrre e consumare cibo più consapevole e sostenibile, con meno sprechi, basato sulla stagionalità, la prossimità e sul giusto prezzo per agricoltori e consumatori. Serve però l’impegno di tutti, poiché è proprio attraverso l’adozione di stili alimentari sostenibili che si può determinare un impatto positivo sui cambiamenti climatici, sulla salute delle persone e degli ecosistemi sistemi naturali, anche per le generazioni future. È questo il messaggio che vogliamo trasmettere dalla Festa del BIO”.

La conferenza inaugurale, i talk “I territori amano il Bio – in tour”, “Più sani più bio” e lo show cooking “Tutti i colori della cucina amica dell’ambiente” sono iniziative realizzate nell’ambito della campagna Being Organic in Eu promossa da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziata dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/20

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