L’agricoltura biologica non è solo una scelta alimentare, ma rappresenta anche un modello agricolo con impatti positivi sull’ambiente e sulla società. Una recente meta-analisi condotta dal FiBL ha esaminato oltre 500 studi scientifici, confrontando 33 parametri tra aziende agricole biologiche e convenzionali. I risultati evidenziano come l’agricoltura bio offra numerosi benefici sia in termini ambientali che sociali.​ Lo studio ha prestato particolare attenzione ai seguenti settori:

  • protezione delle acque,
  • fertilità del suolo,
  • biodiversità,
  • mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici,
  • efficienza delle risorse
  • benessere degli animali.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale: Organic Agriculture. L’articolo fornisce una valutazione completa dei benefici dell’agricoltura biologica, analizzando i risultati di tutti gli studi comparativi scientifici pertinenti tra agricoltura biologica e convenzionale che hanno affrontato questo argomento negli ultimi trent’anni. Finora, questo studio è il più ampio del suo genere e il primo ad aggiungere l’aspetto del benessere animale a una gamma completa di categorie di impatto. La revisione sistematica della letteratura scientifica basata su confronti a coppie ha rilevato che la gestione biologica ha mostrato chiari vantaggi rispetto alla gestione convenzionale negli ambiti della protezione ambientale e della conservazione delle risorse, il che può essere spiegato principalmente dall’approccio sistemico perseguito nell’agricoltura biologica.

Più lombrichi e biodiversità in crescita

Lo studio evidenzia chiaramente il grande potenziale dell’agricoltura biologica nella protezione delle falde acquifere e delle acque superficiali. L’assenza di pesticidi chimici di sintesi ha un impatto positivo in questo senso. Negli studi valutati, l’agricoltura biologica ha inoltre ridotto in media le emissioni di azoto del 28%. I vantaggi dell’agricoltura biologica sono evidenti anche in termini di fertilità del suolo. L’abbondanza e la biomassa delle popolazioni di lombrichi erano, in media, rispettivamente del 78 e del 94%. Nel 62% dei confronti, l’agricoltura biologica ha portato a una minore acidificazione dello strato superficiale del suolo. Uno dei risultati più significativi riguarda la biodiversità. Le aziende agricole biologiche mostrano un aumento:

  • fino 95% delle piante soprattutto le specie erbacee spontanee;
  • del 35% di avifauna;
  • del 23% degli insetti impollinatori, rispetto alle aziende convenzionali.

Questi dati sottolineano il ruolo fondamentale dell’agricoltura biologica nella conservazione della biodiversità.​

Suoli più fertili e riduzione dell’inquinamento idrico e dell’erosione

L’agricoltura biologica contribuisce anche a migliorare la fertilità del suolo. Le pratiche bio, come l’uso di compost e la rotazione delle colture, aumentano la sostanza organica nel suolo, migliorando la sua struttura e la capacità di trattenere l’acqua. Questo porta a una maggiore resilienza dei terreni agricoli e a una riduzione dell’erosione.​

Le pratiche biologiche riducono significativamente l’inquinamento delle acque. L’uso limitato di fertilizzanti sintetici e pesticidi comporta una diminuzione del 50% del contenuto di nitrati nelle acque sotterranee, contribuendo alla protezione delle risorse idriche.

Efficienza energetica, clima e benessere animale

Le aziende agricole biologiche consumano circa il 50% in meno di energia rispetto a quelle convenzionali. Questo si traduce in una minore emissione di gas serra per unità di superficie, contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, l’agricoltura biologica pone una maggiore attenzione al benessere degli animali che hanno accesso all’aperto, più spazio e una dieta naturale, riducendo lo stress e migliorando la loro salute complessiva.​

Conclusioni

La meta-analisi di FiBL evidenzia come l’agricoltura biologica offra numerosi vantaggi ambientali e sociali. Pur presentando alcune sfide, come l’aumento delle rese e la necessità di maggiore manodopera, i benefici in termini di biodiversità, qualità del suolo, protezione delle acque e benessere animale sono assolutamente impareggiabili. Promuovere pratiche agricole sostenibili è fondamentale per affrontare le sfide ambientali e garantire un futuro più verde.

Oltre al FiBL, alla pubblicazione sulla rivista Organic Agriculture hanno partecipato anche le seguenti istituzioni: l’Istituto Thünen, l’Università di Kassel, il Centro Statale Bavarese di Ricerca per l’Agricoltura, la Justus Liebig University di Giessen, il Centro Leibniz per la Ricerca sul Paesaggio Agrario, l’Università Tecnica di Monaco di Baviera e il Centro per la Ricerca Applicata e la Tecnologia dell’Università di Scienze Applicate di Dresda. Il progetto è stato finanziato dal Ministero Federale Tedesco per l’Alimentazione e l’Agricoltura (BMEL).

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