Ai cinesi piace bio.

Nel 2020 il 19% dei consumatori cinesi ha acquistato almeno un prodotto biologico italiano. È quanto emerge dall’analisi di Nomisma per la piattaforma promossa da ICE e FederBio, ITA.BIO nel focus dedicato alla Cina. Con un valore di 8 miliardi di euro (+70% rispetto al 2015), la Cina rappresenta il quarto mercato al mondo per consumo di prodotti biologici, l’8% sul totale delle vendite globali di prodotti bio. Un trend in forte ascesa dal 2013 con le vendite cresciute, fino al 2018, del +233%.

L’interesse cinese verso il bio è confermato dai 3 mln di ettari coltivati secondo il metodo biologico, +188% in soli 8 anni sebbene siano soltanto lo 0,6% sul totale della superficie agricola complessiva. Le vendite di prodotti bio sul mercato interno hanno dimensioni significative: poco più di 8mld di euro (+70% rispetto al 2015) che rappresentano l’8% delle vendite mondiali che fanno della Cina il quarto mercato al mondo per consumi di prodotti biologici.

Ma nonostante l’incidenza complessiva del bio sul totale del carrello sia di 1,2% nel 2019 (era solo 0,7% nel 2014), la spesa pro-capite per prodotti biologici non supera i 5,5 euro a persona contro i 125 euro negli Stati Uniti e i 58 dell’Italia. L’Italia risulta al primo posto per il consumatore cinese e ad essere più acquistati sono i prodotti lattiero-caseari (in primis latte per l’infanzia), baby food, ma anche carne e derivati assieme a pasta e prodotti da forno e quelli su cui l’italianità è un valore aggiunto. […]

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FONTE


TESTATA: ItaliaOggi
AUTORE: Andrea Settefonti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 Febbraio 2021