L’analisi della piattaforma ITA.BIO sulla crescita del Messico. L’abbinata biologico-Made in Italy vincente anche in mercati inusuali

Vado al massimo: Vado in Messico. Il Boom dell’export agroalimentare è un gran vanto per il Made in Italy, ma all’estero non si cresce per caso. Servono competenze e organizzazione: gli ingredienti che agenzia ICE, FederBio e Nomisma investono in ITA.BIO, la piattaforma per l’internalizzazione del nostro biologico. Dopo il lungo giro del mondo dei focus di approfondimento su: Usa, Cina, Canada, Emirati Arabi, Scandinavia e Giappone lo scorso 7 giugno il webinar in diretta streaming moderato da Terra e Vita ha fatto il punto sul Messico.

Si fa presto a dire qualità…

Un mercato inusuale, ma è proprio nelle destinazioni “estreme” che si capisce su quali leve spingere per avere successo fuori dai confini nazionali. “Si fa presto – commenta Sergio De Gennaro del pastificio Lucio Garofalo – a parlare di qualità intrinseca della nostra tradizione alimentare”. Colpa di abitudini alimentari differenti, ma “bio” è invece una parolina capace di trasmettere il concetto di qualità in quasi tutte le lingue. Dopo i primi test positivi Garofalo ha così deciso di puntare sul Paese latino americano esportando direttamente alcune tonnellate di spaghetti bio, anche se l’operazione ha comportato un cambio in corsa dell’aggiornamento normativo intervenuto in questo Paese. […]

Lusso e Salute

Secondo Paulina Flores, importatrice con la società Novandi Gourmet, sono invece i prodotti top class italiani ad essere richiesti nelle località turistiche. […] Anche la chiave salutistica pende però in favore del Bio.

“Si tratta – dichiara il direttore di ICE Messico, Giovanni Luca Atena – di un Paese giovane e in crescita costante che sta cercando di modificare, almeno nella fascia più alta di consumo, le abitudini di vita ed alimentari per vivere meglio e in maniera sana”

Per contrastare l’aumento dell’obesità (è il secondo Paese al mondo per incidenza in età adulta) il Governo ha infatti attivato un’intensa campagna di informazione nutrizionale.

“Il Bio in Messico è ancora una nicchia – conferma Silvia Zucconi, Responsabile Market Intelligence di Nomisma – ma questa crescente attenzione a salute e benessere assicura significative potenzialità di sviluppo, in un Paese cono un enorme potenziale demografico rappresentato da una popolazione di 129 milioni di abitanti di cui il 50% minore di 28 anni”

“Nell’ultimo anno – sottolinea Paolo Carnemolla, Segretario Generale di FederBio – le vendite di alimenti Bio hanno fatto registrare in Messico un incremento del 12%: un segnale molto attrattivo per le aziende bio che puntano a crescere a livello internazionale”

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FONTE


TESTATA: Terra e Vita
AUTORE: Lorenzo Tosi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 giugno 2023