Bitbio” è l’acronimo dietro il quale dal 2020, si identifica un nuovo progetto che vede protagonista la barbabietola da zucchero. Il progetto, finanziato dall’Emilia-Romagna all’interno del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, conta su un ampio partenariato composto in particolare da: Coprob (Gruppo operativo per la filiera dello zucchero bio italiano) quale capofila del Gruppo Operativo, l’Università di Bologna come responsabile scientifico, il Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli” e FederBio Servizi quali società specializzate a fornire servizi in Agricoltura Biologica e Sostenibile.

Il progetto Bitbio ha come obiettivo lo sviluppo di strumenti di difesa a bassi input per la barbabietola da zucchero in agricoltura biologica e integrata. Il gruppo di lavoro si occuperà della messa a punto delle tecniche di difesa basate su un approccio agroecologico, al fine di razionalizzare l’uso dei prodotti fitosanitari e migliorare la qualità delle risorse idriche.

La domanda crescente di produzioni biologiche sul mercato, rappresenta il punto di partenza per questa iniziativa, in quanto la richiesta di un aumento delle produzioni dedicate ha coinvolto anche la filiera della barbabietola da zucchero, che necessita pertanto, dello sviluppo del comparto in maniera innovativa e sostenibile. Le opportunità attese sono tanto commerciali quanto tecniche: la coltivazione di barbabietola da zucchero potrà determinare un’evoluzione tanto colturale quanto economica. In particolare, con l’impiego di macchine innovative e un più ampio spaziamento fra le file, si intende rimediare a una delle principali problematiche particolarmente sentite in agricoltura biologica: il controllo delle erbe infestanti. Anche per quanto riguarda la gestione della difesa dai principali fitofagi il progetto si prefigge di predisporre strumenti per la difesa dagli attacchi dei principali insetti che infestano la barbabietola.

I due anni di attività in campo sono finalizzati anche alla realizzazione di un modello di best practices caratterizzato da tecniche a basso impatto ambientale e a basso costo, utilizzabile in primis in agricoltura bio ma anche in agricoltura integrata, aumentandone la diffusione in tutto il territorio emiliano-romagnolo. […]

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FONTE


TESTATA: Terra è Vita
AUTORE: Redazione
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 luglio 2020