La Festa del BIO di Bologna è stata anche la prima tappa de «I territori amano il Bio – In tour» un’iniziativa della campagna Cambia la Terra promossa da FederBio e dedicata ai Comuni che hanno deciso di ridurre fino a eliminare l’utilizzo di pesticidi.
L’obiettivo è valorizzare una serie di azioni concrete e norme quali: vietare l’utilizzo di concimi chimici, di diserbanti e antiparassitari per la gestione delle aree verdi urbane; intervenire sulle mense scolastiche per orientarle al biologico; promuovere la diffusione del metodo di produzione biologica come modello di gestione sostenibile del territorio. L’obiettivo raccogliere le esperienze virtuose dei Comuni in un unico database e mettere a disposizione un archivio delle buone pratiche per fornire uno strumento di facilitazione a tutte le realtà che desiderano avviare politiche a supporto di una transizione ecologica. Siamo in una fase storica decisiva nella quale è fondamentale dare valore alle tante esperienze che dal basso lavorano concretamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e per il contrasto al cambiamento climatico.
A maggior ragione adesso, viste le evidenti contraddizioni della Commissione europea che da una parte chiede di raggiungere gli obiettivi indicati dalle strategie sulla biodiversità, Farm to Fork e riduzione dei pesticidi al 50% entro 2030 e dall’altra propone il rinnovo per altri 10 anni dell’utilizzo del glifosato, un erbicida dannoso per l’ambiente acquatico e per la salute dell’uomo. Sostenere e valorizzare le amministrazioni che, con i loro mezzi di regolamentazione, cercano di portare avanti concretamente una transizione ecologica necessaria per l’ambiente e per la salute dei cittadini è oggi ancora più importante.
Ci sono tantissimi esempi virtuosi che possono essere replicati dai Comuni che desiderano intraprendere questo percorso, così da creare una rete solida, che fa sentire la propria voce.