FederBio a Biofach, “Azioni e strategie per consolidare la presenza italiana nel mercato tedesco: dalla promozione alla certificazione”Bologna, 11 febbraio 2011 – Giovedì 17 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 12.30, presso lo stand di Buonitalia (pad. 4 nr 230)  durante Biofach, il più importante appuntamento del mondo biologico a livello europeo, FederBio organizza, in collaborazione con ICE (Istituto per il Commercio Estero) e Buonitalia,  il workshop di aggiornamento per le imprese italiane sulla nuova situazione del mercato tedesco e sulle offerte di servizi per i mercati esteri. “Azioni e strategie per consolidare la presenza italiana nel mercato tedesco: dalla promozione alla certificazione”, questo il titolo dell’incontro di approfondimento, viene aperto dal Presidente e Amministratore Delegato di Buonitalia Rodrigo Cipriani Foresio e dalla rappresentante di ICE Duesseldorf Simona Bernardini. Christoph Soika, di CSC Consulting, illustra la situazione del mercato tedesco dei prodotti biologici con dati aggiornati sull’andamento e sulle potenzialità di sviluppo ed evidenzia le  opportunità commerciali per le piccole e medie imprese nel mercato biologico tedesco, analizzando la struttura dei canali di distribuzione e le strategie di ingresso di maggiore successo.FederBio approfondisce il tema delle azioni e delle strategie per consolidare la presenza delle realtà italiane sul mercato tedesco innanzitutto attraverso il tema della promozione, con alcuni consigli per dare vita ad iniziative sinergiche e di co-marketing, e offerte di servizi nell’ambito di accordi di settore  grazie all’intervento di Roberto Pinton, Segretario della Sezione Soci Trasformatori e Distributori, e successivamente attraverso l’aspetto della certificazione, con l’intervento di Alessandro Pulga, direttore tecnico di ICEA sul potenziamento e sulla rapidità del sistema di controllo.Durante Biofach FederBio, con il gruppo IFOAM Unione Europea e i soci IFOAM Italia, organizza, presso lo stand Buonitalia, un incontro che analizza le politiche agricole adottate nei vari Paesi europei e in particolare sul mercato italiano. Saranno presenti Marco Shlueter, Direttore Ifoam EU, Christopher Stopes  Presidente Ifoam EU, Thomas Fertl, vicepresidente Ifoam eu, Antonio Compagnoni, rappresentante italiano nel direttivo Ifoam  EU e Alina Ujupan del gabinetto del Commissario Agricoltura UE Ciolos.“L’attività organizzata per Biofach 2011 – commenta Luisa Colombo, Responsabile dell’Ufficio Relazioni Internazionali di FederBio – è una ulteriore opportunità che la Federazione offre alle realtà italiane per promuovere all’estero il biologico Made in Italy. Grazie all’accordo di settore siglato a marzo 2009 tra FederBio e il Ministero dello Sviluppo Economico e all’intesa operativa tra il Ministero stesso, l’Istituto per il Commercio Estero e FederBio e alla partnership con Buonitalia, è stato creato e portato avanti un nutrito programma di attività alle quali un considerevole numero di aziende italiane ha preso parte, beneficiando di ottime opportunità. Il mercato tedesco è sicuramente un riferimento per il mondo biologico italiano e la nostra presenza presso lo stand di Buonitalia con differenti attività permette al comparto italiano di essere presente, rappresentato e ulteriormente conosciuto. L’intera filiera, dai produttori, come confermato dalla ricerca ISPO – FederBio e l’ascolto dei produttori biologici: caratteristiche, criticità, attese –  ai trasformatori, ai distributori passando anche per gli Organismi di Controllo e Certificazione ha la necessità di essere rappresentata all’estero e la Federazione è sempre più attiva per dare risposte concrete”.Il giorno 17, dalle 15,30 alle 17,30, sempre presso l’area conferenze la Federazione dà spazio alle aziende italiane presenti a Biofach per una presentazione dei loro prodotti e delle ultime novità. Presso l’area ristoro, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 FederBio propone alcune degustazioni di prodotti Bio Made in Italy offerti dalle aziende per far assaporare il gusto e la qualità dell’offerta italiana.