Bologna, 22 aprile 2011 – Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, ha inviato oggi una lettera al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Francesco Romano nella quale esprime il sincero apprezzamento, personale e della Federazione, per l’intervento programmatico tenuto davanti alle Commissioni parlamentari competenti lo scorso 19 aprile.“In tutti i capitoli dell’intervento del Ministro ho riscontrato concetti chiari e pienamente condivisibili da parte di FederBio – commenta Carnemolla – In particolare sottolineo i concetti riguardanti il sostegno all’agricoltura del territorio e multifunzionale, la lotta alla contraffazione, la trasparenza verso i consumatori, il rifiuto degli OGM e un’organizzazione più efficiente e a sistema sia degli enti strumentali che dell’impiego delle risorse, in particolare per la promozione. Su tutti questi temi la Federazione è impegnata da sempre e inoltre da tempo sollecita un sostanziale cambio di passo, che potrebbe partire proprio dallo specifico settore del biologico, anche valorizzando il ruolo leader dell’Italia in Europa e il posizionamento strategico nell’area produttiva vocata del Mediterraneo”.Tale cambio di passo è possibile in riferimento al ruolo particolare che è affidato al Ministero dal D.L.vo 220/95 in quanto Autorità competente nazionale e inoltre alla semplificazione del sistema della rappresentanza degli interessi coinvolti che si è realizzata con la creazione di FederBio, che con le 34 organizzazioni attualmente associate, rappresenta in tutti i suoi ambiti “di filiera” il biologico italiano e che ha creato negli anni un sistema di relazioni sia con altri Ministeri che con le principali organizzazioni a vocazione generale del settore agricolo e agroalimentare. Una fattiva collaborazione tra il Ministero e la Federazione, permetterebbe una crescita ulteriore e adeguata del comparto, un settore particolarmente vivo anche perché ricco di imprenditori giovani e preparati, aperti alle nuove tendenze sia del mercato che della funzione sociale e ambientale dell’agricolturaAggiunge Paolo Carnemolla: “Abbiamo davvero apprezzato l’iniziativa del Ministro Romano per la costituzione di un tavolo di coordinamento fra tutte le Autorità pubbliche di controllo nel settore alimentare, una richiesta che FederBio fa da tempo per razionalizzare i costi e per aumentare l’efficacia dei controlli. Da tempo il Ministero non esercita un’attività efficace e adeguata di coordinamento del sistema di certificazione nazionale di settore, nell’ambito del quale la Federazione segnala rilevanti problemi di efficacia nell’organizzazione e di scarsa e inefficiente cooperazione e comunicazione fra tutti gli attori coinvolti”.