Dai dati economici agli aspetti nutrizionali; dai trend di consumo ai risultati di ricerche scientifiche sugli effetti dei pesticidi sull’ambiente e sulla salute umana; dalle nuove opportunità di crescita alle idee e proposte dei millennials per comunicare il bio: 4 talk, un appuntamento istituzionale con la donazione dell’opera Biodesign alla città metropolitana di Milano, oltre 40 esperti per far vivere il bio nel cuore di Milano

05/05/2017 – “Il biologico Made in Italy. Un successo mondiale”: il bio Made in Italy come la moda e il design? Parte da questo contenuto la Festa del Bio, l’evento organizzato da FederBio che si svolge sabato 6 maggio tra Palazzo Giureconsulti e via Mercanti a Milano, nell’ambito della WEEK&FOOD, la settimana del food della città che ha alimentato il grande tema “Feeding the Planet, Energy for Life” di EXPO MILANO 2015.
Un settore in crescita costante dal 2005 ad oggi sia in termini produttivi che di consumi, che ha conquistato il mondo. In Italia il fatturato nel 2016 è stato di 4,3 miliardi, in crescita di oltre il 12%, il che ci rende il settimo mercato al mondo; il 74% delle famiglie italiane (1,2 milioni in più del 2015 +7%) ha acquistato prodotti biologici. Siamo il primo Paese al mondo per superficie ad agrumi, il secondo per apicoltura e viticoltura, il terzo per olivicoltura, il quarto per orticoltura e frutteti e dove l’export è in crescita del 16%.
Sono 52.588 le aziende agricole italiane (in crescita dell’8,1% in un anno) che coltivano, senza usare nemmeno un grammo di pesticidi e concimi chimici di sintesi, 1.492.579 ettari (+7,5%) ben il 12% dell’intera superficie agricola nazionale; 7.061 sono le imprese che ne trasformano i prodotti (+8,2%) senza usare coloranti, conservanti e inutili additivi; sono oltre 250.000 gli occupati di questo rivoluzionario settore che coniuga economia e tutela della biodiversità, del benessere animale e dello sviluppo rurale.
Grazie agli interventi di Roberto Pinton, segretario di AssoBio, Marinella Loddo, direttore ICE Milano, Vitaliano Fiorillo, SDA Bocconi – Bio Management Lab, moderati dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Natascia Ronchetti, il primo appuntamento della giornata dedicata al bio a Milano presenta i numeri e analizza i trend, evidenzia le percezioni dei consumatori, i fattori di acquisto e le aspettative, sottolinea i punti di forza e gli aspetti da mettere in campo per la costruzione di un vero e proprio modello industriale, in grado di affrontare con maggiore propositività i mercati esteri consolidati ed emergenti.
Per comprendere meglio le numerose facce del successo mondiale del bio Made in Italy chiudono il talk due case history di successo: “Dalla famiglia Rigoni alle famiglie del mondo: l’internazionalizzazione diun’impresa che da sempre ha creduto nel biologico” con l’intervento di Cristina Rigoni, export manager di Rigoni di Asiago e “Benvolio 1938: La garanzia di un olio biologico nuovo, dal seme allo scaffale” con gli interventi di Marco Dal Sasso, CEO Benvolio 1938 e di Paolo Frigati, CEO di TOF.
Prodotti che conquistano l’interesse delle mamme, delle donne, delle famiglie in generale, ma anche dei più giovani. E proprio dall’impegno dei millennials e dal loro lavoro in ambito accademico prende il via il talk “Bio e comunicazione” con la presentazione del Project #PARLOCONBIO realizzato in collaborazione con Economia e Gestione della Comunicazione Pubblicitaria, LIMED, e i corsi UCSC International, Università Cattolica del Sacro Cuore, con il coinvolgimento di 20 gruppi di millennials. Studenti universitari italiani e stranieri, invitati a produrre video virali che in pochi secondi spiegassero con efficacia che cosa è il biologico
Italiano, guidati da Stefania Vitulli, Docente di comunicazione Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, raccontano la loro esperienza con il bio e trasmettono i loro approfondimenti sulle nuove modalità di comunicazione per il settore, per affermare valori, contenuti, esperienza e preparazione. Una delle voci storiche di Radio LifeGate, Claudio Vigolo, presenta i prodotti delle giovani menti creative, raccontando lo sviluppo temporale del rapporto tra bio e giornalismo, per introdurre la case history di NaturaSì, presentata da Michela Airoldi, Responsabile marketing EcorNaturaSì, “Scopri il nostro lato bio”, legata alla nuova campagna di comunicazione del brand dei supermercati bio.
Sempre in tema di comunicazione le 10 giornaliste e blogger della Festa del Bio premiano il migliore video realizzato nell’ambito del contesti #vivoilbio, lanciato sui social di FederBio, sul web e in università che ha coinvolto i giovani affinché, grazie all’esperienza in azienda agricola biologica, avessero l’opportunità di realizzare video, audio, foto su cosa è l’agricoltura biologica.
“Nutrizione e benessere. Sono quello che mangio” e “Agricoltura biologica: senza pesticidi per la salute dell’uomo e dell’ambiente” sono i due talk pomeridiani della Festa del Bio per riflettere attraverso evidenze scientifiche sulle opportunità che l’agricoltura biologica e biodinamica offrono alla salute dell’ambiente e dunque dell’uomo.
Giorgio Donegani, – Tecnologo alimentare esperto di nutrizione ed educazione alimentare, Andrea Calori – architetto e dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Ambientale, Laura Di Renzo – professore associato, docente di Nutrizione clinica e nutrigenomica, Dipartimento di Biomedicina e prevenzione dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, parleranno dell’educazione alimentare corretta, di modelli alimentari sostenibili e di dieta mediterranea, dove il comun denominatore sono proprio gli alimenti bio.
In tema di nuovi alimenti e salute interviene Elena Piovanelli, dietista per un approfondimento sulle bevande vegetali e benessere.
La salute dell’uomo passa inevitabilmente dalla salute dell’ambiente nel quale viviamo: un ambiente sano rappresenta il primo elemento che può garantire all’uomo benessere e salute. In questo ambito la questione pesticidi è uno dei temi prioritari da affrontare per il sistema agroalimentare italiano orientato alla qualità, alla salubrità dei prodotti e al legame con il territorio. Efficaci per la redditività dell’attività agricola, i pesticidi sono però pericolosi per la salute. Per questo motivo lo Stato e la Comunità europea ne regolamentano quantità, qualità e modalità d’impiego. Nell’agricoltura biologica non si usano pesticidi: Stefano Bocchi, docente di Agronomia e Coltivazioni erbacee, dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Università degli Studi di Milano; Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo del comitato scientifico ISDE Italia; Carlo Modonesi, docente di Ecologia umana e della salute, dipartimento di Bioscienze – Università di Parma e ISDE Italia spiegano il perché e i vantaggi che ne derivano per la salute.
Per presentare casi concreti, di successo e da replicare Maria Grazia Mammuccini, Portavoce della coalizione StopGlifosato, presenta “Un anno di #StopGlifosato e Michela Palestra, Presidente Parco Sud di Milano, racconta “Il biologico alle porte di Milano. L’esperienza del Parco Sud”.
La Festa del Bio viene inaugurata alle ore 11.45 in via Mercanti alla presenza di Paolo Carnemolla, Presidente FederBio; Giustina Li Gobbi, Exhibition Director TUTTO FOOD – Fiera Milano; Sara Valmaggi – Vice Presidente Consiglio Regione Lombardia; Michela Palestra – Consigliere Città Metropolitana di Milano; Lamberto Bertolè – Presidente Consiglio Comune di Milano e con la visita di Cristina Tajani – Assessore Politiche del Lavoro, attività produttive, commercio e risorse umane Comune di Milano.
Dopo l’inaugurazione istituzionale, guidata da Isidoro Trovato, giornalista di Corriere Economia, il team di giovani architetti milanesi che negli ultimi mesi ha lavorato per rappresentare il bio in un’opera d’arte sostenibile e portatrice dei valori del bio per tutti consegna l’opera #Biodesign alla Città metropolitana di Milano, per far crescere il bio sul territorio metropolitano grazie alla creazione di un sistema sempre più sinergico tra istituzioni, associazioni, aziende, consumatori, giovani e adulti.

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