Alla Festa del Bio il talk “I territori amano il Bio – in tour” – ore 17.30 a Palazzo Re Enzo, piazza Nettuno Bologna

23 settembre 2023 – Vietare l’utilizzo di concimi chimici, di diserbanti e antiparassitari per la gestione delle aree verdi urbane, intervenire sulle mense scolastiche, ma anche promuovere la diffusione del metodo di produzione biologica come modello di gestione sostenibile del territorio, come indicato da esperienze come quelle del Distretto biologico Valli del Panaro. Di questo si parla nella prima tappa de I territori amano il Bio – in tour che si terrà in occasione della Festa del Bio a Bologna, organizzata da FederBio nella Giornata europea del biologico.

Un talk dedicato ai Comuni che hanno deciso di ridurre fino a eliminare l’utilizzo di pesticidi nei campi agricoli, nelle aree verdi e nelle mense pubbliche. Azioni concrete e norme che mirano a sostenere metodi biologici e che sono raccolte in un unico database. Un archivio a disposizione delle amministrazioni che hanno intenzione di intraprendere lo stesso percorso. Un appuntamento, quello di Bologna, che si rinnova e che proseguirà in tutta Italia, tra Milano e Roma.

Dei Comuni che scelgono di essere “Amici del Bio”, delle opportunità ma anche delle difficoltà che si incontrano nell’affrontare una transizione ecologica sul territorio si parlerà sabato insieme a Sondra Coizzi, sindaca di Occhiobello, a Emilia Muratori, sindaca di Vignola, all’assessore all’Agricoltura del Comune di Bologna Daniele Ara e a Silvia Zamboni, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna. Un percorso iniziato da FederBio che sta riscontrando sempre più attenzione anche da parte delle istituzioni nazionali. Tra i partecipanti al dibattito ci sarà infatti anche Stefano Locatelli, vicepresidente ANCI, che già a marzo, durante il convegno inaugurale del progetto, aveva espresso l’interesse dell’associazione a supportare le buone pratiche.

“Ci troviamo in una fase storica decisiva. Da una parte la Commissione europea chiede di raggiungere gli obiettivi indicati dalle strategie sulla biodiversità, Farm to Fork e la riduzione dei pesticidi al 50% entro 2030, dall’altra la stessa Istituzione, proprio in questi giorni, propone il rinnovo per altri 10 anni dell’utilizzo del glifosato, un erbicida dannoso per l’ambiente acquatico e per la salute dell’uomo”, spiega Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio. “Quindi, sostenere le amministrazioni che, con i loro mezzi di regolamentazione, cercano di portare avanti una transizione ecologica necessaria per l’ambiente e per la salute dei cittadini, è oggi ancora più importante. Ci sono tantissimi esempi virtuosi che possono essere replicati dai Comuni che desiderano intraprendere questo percorso, così da creare una rete solida e che fa sentire la propria voce”

I territori amano il Bio – in tour è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto BEING ORGANIC IN EU promosso da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziato dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014 e che continua l’attività di “Comuni Liberi dai Pesticidi”. Una campagna promossa da Cambia la Terra già con una prima edizione nel 2019, e che pubblica sul suo sito il database delle buone pratiche con l’obiettivo di mettere a disposizione uno strumento di facilitazione per tutte le realtà che desiderano avviare politiche a supporto di una transizione ecologica.

Modera l’evento Francesco Magnani, giornalista di La7

BEING ORGANIC in EU

Choose the European Organic Leaf for a better world.

 Il progetto BEING ORGANIC in EU è una campagna di promozione proposta da FederBio in collaborazione con Naturland cofinanziata dall’Unione Europea ai sensi del regolamento UE n.1144/2014 e prevede un insieme articolato di azioni con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il prestigio e il consumo dei prodotti ortofrutticoli biologici verso i due paesi target: Italia e Germania.  “BEING ORGANIC in EU” mira a contribuire ad un sistema agroalimentare sostenibile a sostegno del “Green Deal Europeo” e delle strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” per favorire un sistema alimentare etico, salutare, resiliente dal punto di vista climatico ed ecologico e a mettere in risalto le caratteristiche virtuose dell’agricoltura biologica europea, sia in termini di qualità del prodotto sia di sostenibilità, dalla produzione primaria fino al consumatore. Per queste ragioni le iniziative messe in campo dal progetto sono del tutto in linea con gli obiettivi dell’ “European Green Deal” e le sue strategie e funzionali alla realizzazione dal “Piano d’azione europeo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”.

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