Promosso da FederBio e Naturland, la più grande organizzazione di agricoltori e produttori biologici a livello mondiale, la campagna “Being Organic in Eu” ha l’obiettivo di trasferire con chiarezza i benefici che il biologico comporta per la salute delle persone e dell’ambiente.

Bologna, febbraio 2023 – Un valido aiuto alla mitigazione del cambiamento climatico viene dall’agricoltura. Quella biologica, che non usa chimica di sintesi e si basa sul riciclo della sostanza organica per tutelare la fertilità dei suoli, rappresenta un prezioso alleato nella lotta al climate change perché è in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e incrementare il sequestro di carbonio organico nel terreno.

Alla Festa del BIO di Milano, in un dialogo con Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici, alcuni agricoltori hanno voluto condividere la propria esperienza di resilienza spiegando come ogni giorno si trovano ad affrontare gli effetti devastanti dell’emergenza climatica. Sono intervenuti: Valentina Carlà Campa Vignini dell’Azienda Agricola Pian Barucci, Marco Penitenti della Società Agricola Videlle Bionatura, Enrico Zagnoli dell’Azienda agricola ZAD Zagnoli Agrodynamics ed Enrico Montonati dell’Azienda Agricola “A poc a poc”. Si tratta di un’iniziativa realizzata nell’ambito della campagna “Being Organic in” Eu promossa da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziata dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014

La dimensione del cambiamento climatico ha assunto contorni sempre più preoccupanti, con temperature medie in costante crescita. Ecco perché l’Unione europea con il Green Deal ha avviato un percorso di transizione verde con politiche e iniziative che puntano a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ma per farlo agricoltura e allevamento devono ridurre le emissioni di gas climalteranti.

Grazie alla rotazione delle colture, all’utilizzo di fertilizzanti naturali, come il letame, e alla pratica del sovescio, l’approccio agroecologico è in grado di incrementare l’apporto di nutrienti che aumentano la fertilità dei suoli rendendoli più resistenti alle condizioni meteorologiche estreme. Inoltre, grazie alla migliore capacità di trattenere l’acqua, il metodo biologico rappresenta una forma di protezione anche in caso di siccità e inondazioni.

“L’approccio biologico rappresenta un valido strumento di contrasto al cambiamento climatico. Lo hanno testimoniato con grande efficacia gli agricoltori nel corso del talk durante la Festa del BIO di Milano. Il confronto è parte del progetto “Being Organic in Eu*”, la campagna di comunicazione nata con l’obiettivo di incrementare la considerazione e la conoscenza dell’agricoltura biologica, la riconoscibilità del logo bio europeo e di sensibilizzare a un consumo più etico e salutare. Investire su momenti qualificati di comunicazione è fondamentale soprattutto in questo momento in cui, per la prima volta, i consumi interni di alimenti biologici hanno fatto registrare una leggera flessione. Da qui la necessità di spiegare con chiarezza ai cittadini che scegliere bio significa non solo tutelare la salute e l’ambiente ma anche contribuire a mitigare i cambiamenti climatici”, ha commentato Paolo Carnemolla Segretario Generale FederBio.

BEING ORGANIC in EU

Choose the European Organic Leaf for a better world.

 Il progetto BEING ORGANIC in EU è una campagna di promozione proposta da FederBio in collaborazione con Naturland cofinanziata dall’Unione Europea ai sensi del regolamento UE n.1144/2014 e prevede un insieme articolato di azioni con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il prestigio e il consumo dei prodotti ortofrutticoli biologici verso i due paesi target: Italia e Germania.  “BEING ORGANIC in EU” mira a contribuire ad un sistema agroalimentare sostenibile a sostegno del “Green Deal Europeo” e delle strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030” per favorire un sistema alimentare etico, salutare, resiliente dal punto di vista climatico ed ecologico e a mettere in risalto le caratteristiche virtuose dell’agricoltura biologica europea, sia in termini di qualità del prodotto sia di sostenibilità, dalla produzione primaria fino al consumatore. Per queste ragioni le iniziative messe in campo dal progetto sono del tutto in linea con gli obiettivi dell’ “European Green Deal” e le sue strategie e funzionali alla realizzazione dal “Piano d’azione europeo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica”.

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