Nonostante la Corte di giustizia europea abbia ritenuto che le Nbt (new breeding techniques) siano tecniche di modificazione genetica, queste vengono presentate come la frontiera più avanzata dell’agribusiness, con buona pace delle coltivazioni biologiche e delle imprese impegnate a recuperare le colture autoctone e originarie. La ministra Bellanova nell’incontro con il segretario dell’Agricoltura statunitense, Sonny Perdue, ha assicurato “collaborazione in ricerca e innovazione, con particolare riguardo alle tecniche innovative di genomica vegetale“.

È forse questa la svolta green da realizzare con i fondi europei?

Di Ogm si parla poco, spesso in discussione di nicchia, senza coinvolgere e informare sufficientemente i cittadini. È un problema che interessa molti ambiti, ma su questioni vicine alla quotidianità, come ciò che arriva a tavola, l’assenza di un confronto trasparente e comprensibile pesa ancora di più. Sulle Nbt nelle scorse settimane è stato lanciato l’allarme da diverse organizzazioni come il Wwf, FederBio, Greenpeace, Legambiente e Slow Food. Secondo tutte queste associazioni , nella distrazione da pandemia e da scadenze, le Commissioni hanno discusso le proposte di decreto legge su sementi e materiale di propagazione talmente tecniche da nascondere un primo via libera all’utilizzo anche di questo tipo di Ogm, nonostante le nostre leggi non lo prevedano.

In effetti, a guardare i testi, risultano molteplici riferimenti agli Ogm inspiegabili dato il nostro quadro normativo. Il Parlamento sul tema può solo esprimere un parere non vincolante ma ha comunque un peso. Al momento, l’ok è arrivato solo in commissione al Senato, riunita oltretutto a ranghi ridottissimi il 28 dicembre e ora si attende quello della Camera. Eppure sono effettivamente misure non necessarie né urgenti che dovrebbero essere approfondite e condivise meglio, non valutate a ridosso delle festività e in gran silenzio. Eventualmente, anche modificate. Altrimenti il sospetto che tutto sia stato fatto alla chetichella diventerebbe più che lecito […]

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FONTE


TESTATA: Il Fatto Quotidiano
AUTORE: Virginia Della Sala
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 Gennaio 2021