Più prodotti biologici per tutti. É questo, in poche parole, l’obiettivo del piano d’azione 2021-2027, presentato il 25 marzo dalla Commissione europea che punta a incrementare produzione e domanda di cibi bio. Si punta a triplicare le superfici agricole coltivate così. E a dimezzare l’uso dei pesticidi e degli antibiotici. Tutto entro il 2030.

Ecco quindi che si prevedono investimenti per stimolare il consumo di questi alimenti a partire da uno stanziamento di 49 milioni di euro per il 2021. E ancora l’istituzione di appalti pubblici green, che prevedano l’integrazione dei prodotti biologici nei criteri minimi obbligatori per gli appalti sostenibili. E persino che il 30% dei fondi previsti nel campo dell’agricoltura, della silvicoltura e della valorizzazione delle zone rurali da Horizon Europe vengano destinati al bio.

Un piano ambizioso. Importante. “Che mette a disposizione degli stati europei strumenti e azioni concrete per raggiungere gli obiettivi delle strategie ‘Farm to Fork’ e ‘Biodiversità 2030’, con investimenti strategici in ricerca e innovazione per la transizione al biologico – spiega Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio -. Adesso però è arrivato il momento dell’impegno a livello nazionale e dei territori affinché questi obiettivi siano inseriti nel Piano strategico nazionale della Pac dotandosi anche dei servizi di supporto e consulenza agricola, necessari per sostenere gli agricoltori nella conversione al bio”.

Tra le altre cose è stata istituita dalla Commissione anche la “Giornata del biologico” da tenersi ogni anno nell’Unione europea. L’ulteriore spinta verso questo tipo di coltivazioni ora dovrebbe favorire la veloce e definitiva approvazione di una legge nazionale sull’agricoltura biologica. “E ci auguriamo anche – conclude Mammuccini – l’erogazione di d’investimenti adeguati per la promozione di distretti biologici e di filiere di Made in Italy bio”. […]

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FONTE


TESTATA: La Repubblica
AUTORE: Stefano Aoi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 Marzo 2021