La viticoltura biologica italiana si prepara a presentare una nuova fotografia del settore con l’arrivo della “Guida Bio 2026”, che sarà svelata al pubblico sabato 24 gennaio a Hotel Villa Pamphili, a Roma. L’appuntamento riunirà produttori, tecnici e figure istituzionali impegnati nel racconto di un comparto che negli ultimi anni ha vissuto una crescita costante in numeri, qualità e consapevolezza ambientale.
Diretta da Antonio Stanzione e pubblicata da Rubbettino Editore, la Guida rappresenta da sette anni un osservatorio sulle realtà vitivinicole italiane che hanno scelto di seguire una gestione sostenibile dei vigneti. Dopo l’edizione 2025, che ha raccolto più di 2.500 vini e 550 aziende, la pubblicazione 2026 amplia ulteriormente il campo d’indagine, includendo territori che spaziano dalle zone alpine alle vigne affacciate sul mare, passando per aree interne e contesti rurali in trasformazione. L’intenzione è offrire una lettura del biologico italiano come mosaico dinamico, espressione di paesaggi diversi e di un approccio produttivo sempre più diffuso.La mattinata sarà dedicata alla presentazione ufficiale della Guida e alla consegna delle “Foglie d’Oro”, il riconoscimento attribuito ai vini che più hanno saputo rappresentare qualità e identità territoriale nel panorama bio. Alla presentazione interverranno figure del panorama istituzionale, tecnico ed enologico, tra cui Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, l’enologo Vincenzo Mercurio e il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. La loro partecipazione conferma il ruolo crescente del biologico nella discussione nazionale su ambiente, agricoltura e scelte di consumo. […]