Mercato strategico per l’Italia, export da 2,6 miliardi. A Sanatech il progetto dedicato al Paese asiatico

Un quinto dei consumatori cinesi, soprattutto residenti a Shanghaiama i prodotti biologici. Lo rivela un’indagine Nomisma condotta sulle abitudini di consumo degli abitanti del gigante asiatico, realizzata in occasione del lancio del progetto Go.China  coordinato da FederBio Servizi, in network con Nomisma, Bologna Fiere e Ice per supportare e accompagnare le aziende biologiche italiane nel loro processo di internazionalizzazione verso il mercato cinese.

Go.China a Sanatech 

Questa rete di partner ha messo insieme una serie di soluzioni, analisi di mercato e strumenti, per incrementare la presenza del made in Italy biologico in Cina che saranno presentati nel convegno di apertura di Sanatech dal titolo Go.China: export di bio in Cina, in programma l’8 settembre dalle 11 alle 12. Sanatech è la rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale che quest’anno giunge alla seconda edizione. È organizzata da Bologna Fiere e curata da Avenue Media e avrà luogo, nel quartiere fieristico bolognese dall’8 all’11 settembre, nel quadro del Sana, il Salone internazionale del biologico e naturale.

L’export italiano in Cina

L’export del biologico italiano in Cina rappresenta una partita importante che l’Italia, secondo esportatore al mondo di bio dopo gli Stati Uniti, con un giro d’affari estero di oltre 2,6 miliardi di euro, non può permettersi di perdere.

“Il convegno avrà un taglio tecnico – spiega Aldo Cervi, responsabile rapporti con l’estero di FederBio Servizi – e servirà a proporre uno strumento per portare le nostre aziende biologiche in Cina. Non è un mercato facile perché il nostro bio non è riconosciuto dalla Cina né in regime di equivalenza né in quello di conformità. Per facilitare questo percorso di internazionalizzazione, abbiamo siglato un accordo con il China organic food certification centre (COFCC), il principale organismo ufficiale di controllo e certificazione per il biologico in Cina, autorizzato dal ministero dell’agricoltura della Repubblica Popolare Cinese”. FederBio Servizi ha, inoltre, attivato un desk nazionale a ciò dedicato per agevolare i rapporti con l’ente di certificazione COFCC. […]

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FONTE


TESTATA: MyFruit
AUTORE: Redazione
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 luglio 2022